Ivano De Matteo è tornato in sala col film Una Figlia, ci ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti sulla pellicola.

“Sono contento per come è partito e l’effetto fatto al pubblico, questa è la cosa che mi attrae principalmente. Mi interesse come lo prendono. Diverso da Mia, alcuni con i lacrimoni, ma io e la mia compagna facciamo film per cercare di pensare insieme e non per fare piangere. Mi piacerebbe decuplicarmi ed essere ovunque in sala per parlare. Ieri sono stato a Frascati di lunedì, la sala era piena e siamo stati un’ora a parlare”, spiega.
E poi aggiunge: “La colazione di Pasqua di domenica ero a presentare il film al Giulio Cesare, c’erano 70 persone e abbiamo parlato per un’ora. Questo è cosa ha il cinema rispetto alla televisione, di parlare. La tv la spengi e non hai tempo per fare altro, ti metti a sistemare. Il cinema è il massimo della socialità, confrontarsi con le persone e cercare di capire. È come se mettete la macchina da presa da una parte e c’è chi lo fa da un’altra. Noi diamo la nostra visione, ma dipende dallo spettatore e ovunque posizione si mette è diverso”.
Una figlia, tutto quello che c’è da sapere sul film
Una figlia è liberamente ispirato al romanzo Qualunque cosa accada di Ciro Noja. Il film è uscito nelle sale italiane lo scorso 24 aprile distribuito da 01 Distribution. Nel cast troviamo Stefano Accorsi, Ginevra Francesconi, Michela Cescon, Thony e molti altri ancora.

La trama racconta la storia di Pietro, un vedovo di mezza età interpretato da Stefano Accorsi, che vive a Roma con Sofia sua figlia e Chiara la donna di cui si è innamorato dopo la morte della moglie. Il rapporto drammatico tra la figlia e la compagna porterà a una tragedia impossibile da accettare.
Ancora una volta Ivano De Matteo decide di analizzare il rapporto tra padre e figlia come già capitato nell’opera precedente, Mia. Lo fa però in una maniera differente ma con degli spunti altrettanto interessanti. Si parla di carceri minorili, di personaggi in difficoltà e di vite spezzate come capitato molto spesso all’interno dei suoi film.
Un’opera profonda che merita di essere vista e che ci porta all’interno di una situazione che potrebbe accadere a chiunque. Un aspetto davvero drammatico e doloroso che non possiamo fare a meno di osservare e che ci colpisce profondamente toccandoci fino al cuore e oltre.