Una Figlia, Ivano De Matteo in Esclusiva: “Contento per come è partito”

Ivano De Matteo è tornato in sala col film Una Figlia, ci ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti sulla pellicola.

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Una Figlia, Ivano De Matteo in Esclusiva: “Contento per come è partito” (Youtube 01Distribution) YouMovies.it

“Sono contento per come è partito e l’effetto fatto al pubblico, questa è la cosa che mi attrae principalmente. Mi interesse come lo prendono. Diverso da Mia, alcuni con i lacrimoni, ma io e la mia compagna facciamo film per cercare di pensare insieme e non per fare piangere. Mi piacerebbe decuplicarmi ed essere ovunque in sala per parlare. Ieri sono stato a Frascati di lunedì, la sala era piena e siamo stati un’ora a parlare”, spiega.

E poi aggiunge: “La colazione di Pasqua di domenica ero a presentare il film al Giulio Cesare, c’erano 70 persone e abbiamo parlato per un’ora. Questo è cosa ha il cinema rispetto alla televisione, di parlare. La tv la spengi e non hai tempo per fare altro, ti metti a sistemare. Il cinema è il massimo della socialità, confrontarsi con le persone e cercare di capire. È come se mettete la macchina da presa da una parte e c’è chi lo fa da un’altra. Noi diamo la nostra visione, ma dipende dallo spettatore e ovunque posizione si mette è diverso”.

Una figlia, tutto quello che c’è da sapere sul film

Una figlia è liberamente ispirato al romanzo Qualunque cosa accada di Ciro Noja. Il film è uscito nelle sale italiane lo scorso 24 aprile distribuito da 01 Distribution. Nel cast troviamo Stefano Accorsi, Ginevra Francesconi, Michela Cescon, Thony e molti altri ancora.

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Una figlia, tutto quello che c’è da sapere sul film (Youtube 01Distribution) YouMovies.it

La trama racconta la storia di Pietro, un vedovo di mezza età interpretato da Stefano Accorsi, che vive a Roma con Sofia sua figlia e Chiara la donna di cui si è innamorato dopo la morte della moglie. Il rapporto drammatico tra la figlia e la compagna porterà a una tragedia impossibile da accettare.

Ancora una volta Ivano De Matteo decide di analizzare il rapporto tra padre e figlia come già capitato nell’opera precedente, Mia. Lo fa però in una maniera differente ma con degli spunti altrettanto interessanti. Si parla di carceri minorili, di personaggi in difficoltà e di vite spezzate come capitato molto spesso all’interno dei suoi film.

Un’opera profonda che merita di essere vista e che ci porta all’interno di una situazione che potrebbe accadere a chiunque. Un aspetto davvero drammatico e doloroso che non possiamo fare a meno di osservare e che ci colpisce profondamente toccandoci fino al cuore e oltre.

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