Tomas Milian è noto per aver interpretato il ruolo di un personaggio iconico, Er Monnezza, ma non è solo questo.
Vi mostriamo i migliori cinque film dell’attore andando al di là di questa possibilità. Ecco quali sono i più noti.

Nato a L’Avana il 3 marzo del 1933 avrebbe compiuto oggi 92 anni, ma è scomparso nel 2017. È noto soprattutto per gli spaghetti western e i poliziotteschi ma in carriera ha girato tanti altri film. Nato curiosamente il 3/3/33 alle 3.33 dalla mamma Lola e da Tomas un generale del regime di Gerardo Machato poi arrestato in seguito a un colpo di stato. A soli 13 anni assistette al suicidio del padre cosa che lo segnerà per sempre.
Fin da giovane aveva sognato di fare l’attore iscrivendosi prima all’Università dell’Accademia Teatrale di Miami e poi all’Actor Studios allievo di Lee Strasberg a New York. Inizia con i primi lavori a teatro ed esordisce sul piccolo schermo nel 1957 nella serie tv Una donna poliziotto. Al cinema ci arriva nel 1959 quando recita in La notte brava di Mauro Bolognini ottenendo ottime risposte fin da subito. Guardiamo quali sono i suoi migliori film escludendo i ruoli di Nico Girardi e de Er Monnezza.
I Cannibali, 1970 di Liliana Cavani
I Cannibali di Liliana Cavani è un film del 1970 liberamente ispirato all’Antigone di Sofocle riambientando la vicenda in un imprecisato futuro distopico. La pellicola fu presentata al 23esimo Festival di Cannes e ottenne grandi consensi.
Tomas Milian interpreta il protagonista Emone e ne esce un ruolo davvero straordinario in grado di valorizzare il suo ruolo e la sua personalità.
La storia ci porta in una città disseminata di cadaveri dovuti alla repressione della polizia. Viene vietata la rimozione dei corpi con pena la morte per ordine di un regime totalitario. Lo scenario è macabro.
Squadra volante, 1974 di Stelvio Massi
Squadra Volante di Stelvio Massi è un classico del poliziottesco italiano e ci porta indietro al 1974. Tomas Milian è il protagonista Tomas Ravelli, nel cast ci sono anche Mario Carotenuto, Gastone Moschin, Ray Lovelock e un’altra serie incredibile di star.

Il film venne girato per gli interni a Roma e per gli esterni a Pavia. Il film ha la particolarità di essere uno dei pochi dove Tomas usa la sua voce senza essere doppiato da Ferruccio Amendola che qui doppiava un personaggio secondario.
La tra racconta la storia di una banda di un feroce bandito noto come Il Marsigliese che assalta un’auto e la rapina all’interno ci sono centinaia di milioni di lire e a terra il cadavere di un poliziotto.
Milano odia: la polizia non può sparare, 1974 di Umberto Lenzi
Milano odia: la polizia non può sparare è un film del 1974 diretto da Umberto Lenzi poi divenuto maestro dell’horror. Viene considerato uno dei noir più violenti della storia del cinema italiano.

Inoltre qui per la prima volta Tomas Milian è doppiato da Ferruccio Amendola in un’escalation di violenza senza tirare mai indietro la mano.
Milian interpreta Giulio Sacchi un delinquente sadico e violento che non risparmia nessuno. Si troverà a uccidere a bruciapelo un vigile.
I quattro dell’Apocalisse, 1975 di Lucio Fulci
Con I quattro dell’Apocalisse il film precedente ha in comune oltre il periodo, questo è del 1975, anche il fatto che il regista diventerà un maestro dell’horror parliamo di Lucio Fulci. Si tratta di un film davvero cruento e che fu criticatissimo al momento dell’uscita al cinema.

Uno spaghetti western davvero spietato e dove il sangue è fermo protagonista, al fianco di Tomas troviamo anche Fabio Testi qui in grandissima forma.
Nel cast ci sono anche Lynne Frederick, Michael J.Pollard e molti altri ancora. Scritto in maniera scorrevole ha una regia davvero innovativa per il tempo.
The Yards, 2000 di James Gray
Anche se in The Yards Tomas Milian ha un piccolo ruolo volevamo citare un film più recente in cui aveva lavorato. Questo fu presentato al Festival di Cannes e vede nel cast Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg e James Cann oltre alla regia di un maestro come James Gray.
Tomas Milian interpreta il ruolo di Manuel Sequiera e sebbene si veda in poche sequenze è straordinaria sia la forza visiva che il clamore che fece quel ruolo anche per noi italiani. Nonostante Tomas sia di fatto cubano è diventato per tutti un italiano adottivo per i tantissimi ruoli recitati nel nostro paese.
La trama del film racconta uno scandalo di corruzione realmente accaduto alla metà degli anni ottanta e che coinvolse il padre di Grey. Il film è stato girato negli Stati Uniti anche in quartieri difficili come il Queens e il Bronx.