Addio a Eleonora Giorgi, i 5 film più belli dell’attrice: sono imperdibili, devi recuperarli

Eleonora Giorgi ci lascia dopo una malattia che l’aveva colpita alla fine del 2023, non dimenticheremo mai questa splendida attrice.

Un grandissimo dolore per tutti gli amanti di cinema che vedono scomparire un personaggio straordinario e che abbiamo amato davvero moltissimo.

eleonora giorgi sorride
Addio a Eleonora Giorgi, i 5 film più belli dell’attrice: sono imperdibili, devi recuperarli (ANSA) YouMovies.it

Nata a Roma il 21 ottobre del 1953 ci lascia a 72 anni. Nell’ottobre del 2023 aveva rivelato che le era stato diagnosticato un cancro al pancreas. Un dolore che aveva mostrato con forza e dignità anche di fronte alle telecamere della televisione, dimostrando personalità e professionalità oltre alla voglia di lanciare dei messaggi molto forti.

Dopo alcuni anni in cui non ne avevamo sentito parlare era tornata negli ultimi anni dopo l’ingresso del figlio Paolo Ciavarro nella casa del Grande Fratello. Lì questi aveva conosciuto Clizia Incorvaia oggi sua moglie, cosa che non era piaciuta molto proprio a Eleonora per la differenza d’età tra i due soprattutto.

Dopo un inizio però molto perplesso, Clizia aveva conquistato il cuore della Giorgi diventando di fatto come una figlia aggiuntiva per lei. Un dolore la morte della Giorgi che ci obbliga a una riflessione sulla sua carriera per raccontare la sua immensa grandezza. Perché oltre a essere una bellissima donna è stata anche una grande attrice.

Storia di una monaca di clausura di Domenico Paolella

Storia di una monaca di clausura di Domenico Paolella è il film d’esordio di Eleonora Giorgi dove recita da giovanissima nei panni di una suora. Siamo nel 1973 e il film in questione appartiene a quello che viene considerato il filone “conventuale”.

La storia è quella di Carmela Maria Rosa, figlia dei Marchesi Simoni che viene promessa sposa a Enrico Maria Riccardo con l’intendo di unire un feudo. La ragazza entra in convento di clausura per rimediare al disonore recato alla famiglia per i suoi rifiuti ai matrimoni proposti.

Il film all’epoca suscitò anche polemiche legate al mondo della chiesa. Oggi viene visto da tutti come un piccolo cult che è ricordato come l’esordio proprio di Eleonora Giorgi nel cinema.

Borotalco di Carlo Verdone

Borotalco di Carlo Verdone è sicuramente il più grande successo raggiunto da Eleonora Giorgi che con il film nel 1982 vinse il suo unico David di Donatello. Riscosse solo complimenti per un ruolo diventato iconico nel tempo.

eleonora giorgi e carlo verdone sdraiati
Borotalco di Carlo Verdone (Youtube CG Entertainment) YouMovies.it

Carlo ed Eleonora sono protagonisti, Nadia e Sergio sono due giovani venditori di enciclopedie porta a porta. Le immagini legate alla fan di Lucio Dalla pronta a fare qualsiasi cosa sono rimaste iconiche così come le battute.

Personaggio di assoluto peso specifico è riuscita a raggiungere un livello di eccellenza proprio grazie a questo ruolo. Un ruolo iconico per un film che lo è altrettanto dove ci sono numerosi spunti che non possiamo fare a meno di ammirare e ricordare.

Mia moglie è una strega di Castellano e Pipolo

Altrettanto famoso è il ruolo in Mia moglie è una strega di Castellano e Pipolo del 1980. Si tratta di un remake non dichiarato di Ho sposato una strega di René Clair. Il film è davvero una piccola chicca della commedia fantastica.

eleonora giorgi e renato pozzetto su una scopa volante
Mia moglie è una strega di Castellano e Pipolo (Youtube CG Entertainment) YouMovies.it

Protagonisti del film sono Eleonora stessa e Renato Pozzetto, in una serie di eventi davvero simpatici legati alla presenza di una donna che viene da un’altra dimensione. I due riescono a far sorridere con due ruoli davvero di spessore.

La strega si ritrova nell’Italia degli anni ottanta e si innamora di un uomo, ne accadranno davvero di tutti i colori. Il pubblico apprezzò moltissimo la coppia che si rivide anche in altri film successivi.

Mani di fata di Steno

Come avevamo detto sono molti i film dove si è rivista la coppia formata da Renato Pozzetto ed Eleonora Giorgi. Nel 1983 esce Mani di fata un film diretto da Steno che è rimasto nella storia del cinema di genere.

eleonora giorgi da giovane
Mani di fata di Steno (Youtube CineCrono Trailer ITA) YouMovies.it

Una commedia di assoluto livello con una storia molto interessante anche se semplice. Andrea e Franco vivono una vita normale e dignitosa. Quando lui perde il lavoro licenzia la colf e la sostituisce occupandosi lui di casa.

La situazione diventa presto complessa visto che lei è una donna in carriera, mentre lui è disilluso dalla vita. Le situazioni saranno anche molto simpatici e in grado di far ridere e sorridere.

La sbandata di Salvatore Samperi

La sbandata di Salvatore Samperi ci fa tornare indietro, il film è del 1974 ed è sicuramente un’altra perla del regista che ha sconvolto il pubblico con numerosi film anche piuttosto criticati.

Protagonista è Salvatore Cannavone un uomo emigrato negli Stati Uniti dove lavora per trent’anni prima di far ritorno in Sicilia con molti soldi. Inizierà una storia con l’avvenente nipote Mariuccia interpretata proprio da Eleonora Giorgi all’epoca giovanissima e bellissima.

Ancora una volta Samperi torna ad approfondire alcuni discorsi molto delicati e criticati legati all’incesto che abbiamo già visto in Fotografando Patrizia. Un film girato in maniera intelligente e con personalità da un regista di spessore internazionale davvero importante.

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