Se non ti interessa il calcio stasera potrai vedere in televisione un film che adatto proprio agli amanti del cinema d’autore.
Andiamo a vedere dunque cosa guardare stasera per la possibilità di vedere un film in grado di regalarci una serata emozionante.

Stiamo parlando di Fotografando Patrizia che va in onda, a partire dalle 21.20, su Cielo canale numero 26 del digitale terrestre e presente anche in streaming sull’app della rete televisiva. Sebbene ci siano spunti di erotismo si tratta di un vero e proprio film d’autore indirizzato a un pubblico adulto.
Alla regia troviamo un grande maestro del cinema italiano come Salvatore Samperi e nel cast una giovanissima Monica Guerritore al fianco di Lorenzo Lena, Gianfranco Manfredi, Gilla Novak e Saverio Vallone. Nonostante in molti lo criticarono è di fatto un film che è diventato un piccolo cult nel corso del tempo.
Il film fu vietato ai minori di 18 anni all’uscita nelle sale più per i contenuti e gli argomenti trattati che per le immagini forti. All’interno della trama infatti vediamo degli spunti legati all’incesto. La censura portò il film a uscire il 1° dicembre del 1984 in ritardo secondo quelli che erano i piani della produzione e al box office fu un successo.
Il film viene spesso passato in televisione e nonostante il divieto anche in prima serata, come capita oggi. Il nuovo modo di affrontare il mondo dovuto all’epoca moderna ha di fatto rotto molti dei tabù che negli anni ottanta fecero urlare allo scandalo.
Fotografando Patrizia, tutto sul film
Protagonista di Fotografando Patrizia è un ragazzo di sedici anni orfano di entrambi i genitori che vive da solo con la governante, una donna anziana che improvvisamente perde la vita. A quel punto la sorella di lei, la 25enne sorella di Emilio, Patrizia, ritorna a casa vendendo la sua azienda di moda.

Arriva dunque per prendersi cura del fratello a cui la governante ha negato qualsiasi tipo di svago e divertimento. Tra i due inizierà a montare un rapporto ossessivo e anche incestuoso che danneggerà sia l’uno che l’altro.
Il ruolo di Emilio fu affidato a Lorenzo Lena un ragazzo all’epoca diciottenne scoperto in un negozio di elettronica a Bologna dove lavorava nel ruolo di commesso. Monica Guerritore sottolineò che scelse di accettare un ruolo così delicato perché il personaggio era scritto con amore nonostante le sue crepe e sfumature.
L’obiettivo dell’attrice era riuscire ad avere una risonanza dal punto di vista commerciale visto che fino a quel momento aveva recitato in sette film che non avevano avuto una grande risonanza. Incredibile è l’aneddoto sul compagno Gabriele Lavia che lesse il copione non digerendolo e la Guerritore non fu presente sul set per sette giorni.
Alla fine Samperi e il produttore si recarono a Roma e la convinsero a tornare sul set sottolineando, davanti a un legale, che avrebbe firmato ogni pagina della sceneggiatura per evitare aggiunte che sarebbero andate ulteriormente oltre.