Si è parlato molto dell’intervento di chirurgia plastica al quale si è sottoposta Michelle Comi per ritornare vergine, il Ken Italiano ha parlato con noi e si è detto contrario a questa prassi.
Le parole di Angelo Sanzio sono molto romantiche e dimostrano la sua sensibilità e anche se non criticano direttamente l’influencer vanno a parlare della pratica da lei sostenuta.

In esclusiva Angelo ci ha raccontato: “Secondo me è un intervento che non ha senso… è un volersi riappropriare con una buona dose di illusione di una cosa che soltanto Madre Natura può dare nella sua integrità; perdere la verginità non è solo una cosa che colpisce la fisicità ma anche un aspetto interiore, dell’anima… ed è proprio questo che non si recupera. Unire due lembi di pelle si può fare, ma l’anima con le sue caratteristiche non si recuperano più come erano in principio”.
Quando gli chiediamo se lui abbia effettuato degli interventi di questo tipo sottolinea: “Ho fatto soltanto dei peeling profondi e alcuni laser per togliere dalle parti intime alcune ombreggiature che non mi piacevano e poi ho rimodellato il gluteo con un prodotto riassorbibile”.
Chi è Angelo Sanzio?
Angelo Sanzio, nome di battesimo Angelo Giuseppe Capparella, è nato a Civitavecchia il 9 luglio del 1989. Molto legato alla sua famiglia e a sua madre è diventato famoso per essere il Ken Italiano visti i tanti interventi di chirurgia estetica a cui si è sottoposto per cambiare il suo aspetto fisico.
La notorietà è arriva nel 2018 quando ha partecipato al reality show Grande Fratello su Canale 5. Spesso è stato ospite del salotto di Barbara D’Urso in programmi come Domenica Live e Non è più la D’Urso.

Nel 2021 ha pubblicato il libro Da Angelo Sanzio al Ken Italiano per Santelli Editore dove racconta la sua storia e con prefazione firmata da Matteo Fantozzi. Qui scopriamo un ragazzo molto sensibile che va oltre i tanti interventi di chirurgia plastica effettuati nel corso della sua carriera e ancor prima della sua vita personale.
Scopriamo così che dietro i tanti interventi ci sono anche alcune difficoltà dimostrate da un aspetto in cui il ragazzo non si riconosceva e che gli ha permesso di cambiare numerose cose per arrivare a un risultato che gli permettesse di migliorarsi fuori per stare meglio dentro. Un racconto che probabilmente somiglia, almeno in questo caso, a quello di Michelle Comi.