Oggi e la Giornata delle Foibe dedicata al ricordo di un periodo tragico della storia. Sono molti i film che raccontano questa tragedia.
Sono numerosi i prodotti culturali che hanno avuto la forza di spiegare da vicino quanto accaduto. Vogliamo raccoglierli per voi.

La giornata viene celebrata oggi, 10 febbraio, per ricordare quello del 1947 quando venne firmato il Trattato di Pace di Parigi che confermava il fatto che veniva annessa alla Jugoslavia quasi tutta la Venezia Giulia che erano già occupate militarlmente. Ma cosa sono le foibe? Si tratta di cavità carsiche dell’Istria, delle vere e proprie voragini a strapiombo che hanno origine naturale.
All’interno delle foibe, durante la Seconda Guerra Mondiale, furono gettati migliaia di soldati e civili anche vivi. Si celebra il Ricordo per fare in modo che situazioni del genere non possano più accadere. Passiamo a raccontare alcuni film e serie che ricordano questo percorso e che aiutano a sensibilizzare. Questo dimostra la forza prepotente di come l’arte possa raccontare il paese in maniera convincente e di fortissimo impatto anche per le generazioni più giovani.
Ricordiamo che si tratta di film non adatti ai più piccoli per le forti tematiche trattate. Diventa importante seguirli, eventualmente, nella visione per spiegare dei passaggi poco chiari e che possono essere molto forti da accettare e da gestire. Insomma sono diversi i colpi di scena che non possiamo evitare e che ci lasciano senza fiato. Diventa dunque interessante affrontare numerosi spunti da analizzare.
Il cuore nel pozzo, la miniserie con Beppe Fiorello
Il cuore nel pozzo è una miniserie televisiva che fu prodotta nel 2005 e diretta da Alberto Negrin. Nel cast troviamo come protagonista Beppe Fiorello e al suo fianco anche altri attori di livello come Leo Gullotta, Antonia Liskova, Adriano Todaro, Marcello Mazzarella, Sara Aquino, Cesare Bocci, Mia Benedetta, Dragan Bjelogrlic, Gianluca Grecchi, Bodgan Veljic, Jovana Milovanovic e Dejan Lutlic.

La serie è composta da due puntate e fu messa in onda per la prima volta il 6 e il 7 febbraio del 2005. Per la prima volta nella storia della televisione veniva trasmesso in prima serata un film legato alle foibe. La serie è diventata un punto di confronto sulle polemiche di un periodo molto importante con le varie interpretazioni. Il 10 febbraio del 2010 la serie fu replicata su Rai 1 in versione ricordo proprio per il giorno della memoria.
Ci furono molte polemiche all’uscita anche da parte della comunità slovena dell’Istria, ricevendo l’approvazione di Alleanza Nazionale dell’allora governo di Silvio Berlusconi. Anche se il film fu accusato di avere spunti politici di riflessione, il regista negò l’idea di aver realizzato una pellicola politicamente esplicita.
Il racconto distaccato doveva solo sensibilizzare su quanto accaduto durante il percorso dall’inizio alla fine. Si articolano numerosi pezzi che dall’inizio alla fine riescono ad arrivare al cuore.
Red Land, Rosso Istria
Altro film interessante prodotto sull’argomento è Red Land (Rosso Istria) diretto da Maximiliano Hernando Bruno del 2018 e distribuito il 15 novembre. Si concentra sulla Seconda Guerra Mondiale in Istria dopo l’8 settembre del 1943 dopo la firma dell’armistizio separato tra Italia e gli angloamericani.
Nel cast del film troviamo attori molto importanti tra cui Selene Gandini, Franco Nero, Geraldine Chaplin, Sandra Ceccarelli, Romeo Grebensek, Vincenzo Bocciarelli, Eleonora Bolla e Alvaro Gradella. Il film è stato finanziato parzialmente da parte della Regione Lazio e distribuito nelle sale prima di andare in televisione.

La sceneggiatura è tratta dal “diario” del cugino di Norma Cossetto, Giuseppe (1920-2017) scritto quanto questi aveva 96 anni e si mosse sotto la pressione della figlia prima di morire. Nel primo fine settimana di proiezione il film incassò 56.6mila euro per un totale di 183mila euro.
Il sorriso della Patria
Questo film è un documentario, Giulia Russo diresse nel 2014 Il sorriso della Patria. Grazie ai filmati dell’Istituto Luce, la regista descrive l’esodo forzato degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia nella Seconda Guerra Mondiale e il conseguente massacro delle foibe.
Completamente in bianco e nero dura 44 minuti e con grande freddezza racconta un periodo decisamente tragico. A produrre il film è stato l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e società contemporanea Giorgio Agosti.
Del film ricordiamo anche la colonna sonora con musiche di sottofondo parecchio articolare e che descrivono la scena in maniera intelligente e con una sensibilità al di sopra della media. Questo più di altri ci da un taglio reale anche per la natura intrinseca del documentario che riesce ad arrivare veramente a fondo. Sono numerosi gli spunti inediti che in pochi conoscevano all’interno di un percorso che non tutti conoscono e che in molti rischiano di trovare troppo difficili da gestire per la complessità e la forza espositiva delle immagini. Vedremo cosa ne dirà il pubblico.