K-drama, cinque serie per avvicinarti al mondo coreano

Il k-drama è la serie simbolo del mondo coreano. Ma che cosa guardare per scoprire questo genere? Ecco cinque titoli

Nell’ultimo periodo si è molto spesso sentito parlare in tantissime occasioni di k-drama. Ma di che cosa si tratta? In parole semplici e povere, si può dire che questo non è altro che un format o un genere di serial televisivo sudcoreano, che sembra, in un certo senso, ispirarsi ai dorama giapponesi. Con questi ultimi però ci sono delle distinzioni, essendo generalmente un po’ più lunghi. A differenziarli è senza dubbio anche il tema, visto che in questo finiscono per mescolarsi argomenti drammatici, romantico-sentimentali e, a volte, persino comici.

k-drama serie
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Insomma, mentre le produzione coreane conquistano una fetta via via sempre maggiore di pubblico, una domanda diviene a un certo punto più che normale e lecita: quali possono essere le serie tv che sono considerate un vero e proprio simbolo del k-drama? Giusto selezionare cinque titoli, in modo da avvicinarsi un po’ di più al genere e capirne così le caratteristiche principali. Perché la curiosità non può non essere tantissima. Ecco dunque tutti i dettagli.

The Hymn to Death

Un telefilm che è composto da soltanto tre episodi dalla durata di 60 minuti. Dunque un qualcosa di ben più semplice e breve rispetto agli standard coreani. Tra l’altro il tutto è ispirato a una storia realmente accaduta, ossia la love story tra Yun Sim-deok, la prima professionista soprano del Paese, e il famoso drammaturgo Kim U-jin. Una love story che ha avuto un finale a dir poco drammatico e tragico, tanto da sconvolgere un Paese intero. Una serie tv avvincente e coinvolgente, che fa capire bene gli elementi del k-drama.

Nevertheless

In questo caso si parla di un qualcosa di molto fresco e di leggero, anche dal punto di vista del linguaggio. Nevertheless infatti ha come protagonisti degli studenti universitari. In particolare ci si concentra su Yoo Na-bi, una studentessa del Dipartimento di Scultura dell’Università di Hongseo. La ragazza ha deciso di rinunciare a innamorarsi e questo perché il suo primo amore è stato tutt’altro che idilliaco, lasciando strascichi non da poco. Ma forse un incontro potrebbe cambiarle radicalmente e totalmente la vita.

Something in the Rain

Un k-drama che affronta e tocca dei temi a dir poco delicati, come quelli legati alle molestie sul posto di lavoro e alla rigidità di alcune famiglie coreane, fortemente condizionate da alcune tradizioni. Di tutto ciò finisce per esser vittima Jin-ah e Joon-hee. A rendere il tutto ancor più magico e appassionante sono le canzoni di Rachel Yamagata, che danno quel tocco di magia in più.

Non siamo più vivi

Ecco un drama coreano che rappresenta quasi alla perfezioni quelli che sono i nostri tempi. O meglio le spaccature dei nostri tempi. Il riferimento è a una società che è ormai sempre più divisa in due. Ed è in questa situazione che appare quasi impossibile, salvo rare eccezioni, ricucire quello che è un vero e proprio strappo generazionale. Una serie tv che in realtà ha però anche una base horror, visto che molti protagonisti, a causa di un virus, si trasformano in zombie. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Squid game

Ovviamente non poteva mancare quello che è il k-drama più noto, più famoso, più conosciuto e più amato. Perché i più, in questo caso, potrebbero davvero sprecarsi. Un modo particolare, originale e geniale per rappresentare la morte, facendolo in modo forse anche troppo realistico: Squid game può semplicemente essere riassunto così. Nel mirino finiscono anche le difficoltà dei poveri, sempre più in ansia per riuscire a sfuggire a tutte le loro problematiche, in primis quelle economiche.

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