Raffaella Carrà, come è morta la showgirl italiana? Tutta la verità

Raffaella Carrà ci lasciava un anno fa, la notizia della sua morta è arrivata come un fulmine a ciel sereno: ma quale sono state le cause?

Si tratta precisamente di un anno fa, la tragica notizia della morte della famosa conduttrice e showgirl italiana è arrivata proprio come un fulmine a ciel sereno e nonostante il passare del tempo ancora oggi lascia grande rammarico per aver dovuto dire addio a chi ha contribuito a rendere davvero grande non solo la televisione italiana ma anche il ruolo della donna.

Raffaella Carrà
Ansa

Aveva 78 anni il caschetto biondo più famoso della televisione italiana e non solo, ad avere per primo dato l’annuncio della sua morte era stato il compagno di lunga data Sergio Japino con cui oltre al privato, ha condiviso tantissimi successi professionali.

Ma per chi non dovesse saperlo cerchiamo di fare un passo indietro e scopriamo quale è stata la causa che l’ha condotta alla morte.

Raffaella Carrà malata da tanto tempo ma nessuno lo sapeva

Raffaella Carrà resta ancora oggi una delle donne dello spettacolo indimenticabili anche per chi ha avuto la fortuna di vedere una sua trasmissione anche solo una volta nella vita.

La sua morte arrivata in modo davvero inaspettato un anno fa è avvenuta a causa di una lunga malattia che per scelta della diretta interessata non è stata mai rivelata e di cui ancora oggi non si sa davvero nulla, la conduttrice di cui sappiamo anche dove si trovano le sue ceneri, ha fino alla fine desiderato che su questo argomento fosse mantenuta la più profonda privacy.

Secondo le indiscrezioni che si sono susseguite poi nei mesi successivi, si pensa che la conduttrice abbia lottato per diverso tempo con un terribile tumore ai polmoni, lo stesso che aveva causato la morte del suo amato fratello: “Prima di essere portata alla Clinica Villa del Rosario di Roma, dov’è morta, Raffaella Carrà era stata ricoverata anche al Policlinico Gemelli” ha rivelato Dagospia sul suo blog e ancora: “La conduttrice era malata di tumore ai polmoni, e non voleva vedere nessuno, tranne i familiari, gli assistenti e le persone a lei più care, come Sergio Japino. A seguirla nella terapia era stato il professor Paolo Marchetti, uno degli oncologi romani più apprezzato”.

I funerali dopo la sua morte sono stati trasmessi in diretta su Rai1 il giorno 9 luglio a Roma nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli e seguiti da tantissime persone che non hanno potuto essere presenti per strada a seguire il corteo, la salma è stata inseguito cremata secondo la sua espressa volontà.

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