Eurovision 2023 cambiano le regole: non era mai successo prima d’ora

Eurovision 2023 stravolge tutte le regole, dalla nota ufficiale delle ultime ore pare proprio che succederà qualcosa di mai accaduto prima.

Sembra davvero incredibile pensarci già da ora visto che il grande evento andrà in scena tra un anno, eppure pare proprio che a qualche settimana di distanza dal trionfo dell’Ucraina a Torino 2022 qualche regola sia stata stravolta. Per la prossima edizione infatti come si legge dalla nota ufficiale dell’ Ebu, l’Unione europea di radiodiffusione le cose saranno un pò diverse rispetto a quanto accaduto fino ad oggi.

Eurovision Song Contest 2023
screen tv

Partiamo dal presupposto che stiamo parlando, per chi non lo sapesse del festival musicale internazionale più prestigioso, la prima edizione risale al 1956, a Lugano, da quel momento il concorso è stato trasmesso ogni anno senza interruzioni in tutto il mondo tranne per il 2020.

Ma entriamo nel vivo della questione e cerchiamo di capire che cosa i telespettatori troveranno di diverso per il prossimo anno.

Eurovision Song Contest 2023 non sarà in Ucraina: è ufficiale

Eurovision Song Contest 2023 torna al centro dell’attenzione ma questa volta non per la curiosità legata alla partecipazione dell’Australia tra i vari Paesi ma per una notizia che proprio nelle scorse ore è diventata ufficiale.

Vista la guerra attualmente in corso come detto prima l’Ebu ha portato avanti una valutazione completa e uno studio di fattibilità anche in collaborazione con UA:PBC che è la televisione pubblica ucraina e specialisti di terze parti, anche su questioni di sicurezza ed ha reso nota la decisione di non realizzare il grande evento del 2023 in Ucraina, nonostante i vincitori.

“L’Eurovision Song Contest è una delle produzioni televisive più complesse al mondo con migliaia di persone che lavorano e partecipano all’evento. E 12 mesi di tempo di preparazione sono necessari” riporta la nota in questione e ancora: “A seguito di un’analisi obiettiva, il consiglio di amministrazione dell’ESC ha concluso con profondo rammarico che, date le circostanze attuali, le garanzie di sicurezza e operative richieste a un’emittente per ospitare, organizzare e produrre l’Eurovision Song Contest secondo le regole dell’ESC non possono essere soddisfatte da UA:PBC”.

Una notizia che forse nessuno si sarebbe mai aspettato di leggere e che per la prima volta vedrà stravolta la tradizione di mandare in onda il grande evento dal Paese vincitore dell’edizione precedente, ricordiamo infatti che quest’anno ha trionfare è stata la Kalush Orchestra.

Detto questo, al momento non è ancora chiaro quale sarà il Paese che potrà ospitare la manifestazione ma dalle prime indiscrezioni pare che in pole position ci possa essere l’Inghilterra arrivata seconda proprio quest’anno.

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