Carlo Cracco ‘scarso’ in cucina: la rivelazione spiazza

Carlo Cracco ha fatto una rivelazione che ha spiazzato tutti i fan. Il noto chef ha confidato di essere mai stato una cima in cucina. Ecco che cosa ha detto.

È uno degli chef più amati della tv, una carriera che lo ha portato a non essere solo uno un cuoco stellato, ma anche un personaggio televisivo seguito dal pubblico. Un vero e proprio punto di riferimento per gli aspiranti ristoratori. Ma ci credete che in cucina non era bravo? La rivelazione fatta in diretta ha lasciato tutti esterrefatti.

carlo cracco
fonte foto: Ansa

Lo chef vicentino da anni è considerato uno dei migliori nel suo campo. La popolarità televisiva gli ha consentito di continuare a realizzare i suoi progetti e diventare uno dei più illustri nel mondo del cooking. Eppure il percorso culinario di Carlo Cracco è iniziato un po’ per caso e non perché spinto da una passione, quella è nata solo in seguito.

L’ex giudice di Masterchef, ha raccontato a Muschio Selvaggio, dove è stato ospite di Fedez e Luis Sal, di aver scelto la scuola alberghiera solamente perché era lontana da casa, perché la sua passione più grande era viaggiare. L’istituto si trovava a Recoaro Terme, un comune situato sui monti vicentini ed era lontano 54 km da casa sua. Quello che però ha spiazzato le persone è che i suoi voti in cucina era tutt’altro che buoni.

Carlo Cracco, pessimi voti a scuola: in cucina era tra gli ultimi

Durante la puntata del podcast in cui è stato protagonista, Carlo Cracco ha raccontato qualche aneddoto legato ai suoi inizi di carriera ed ha ricordato anche quando andava a scuola e aveva scelto l’alberghiero solo per il posto e non perché amava particolarmente i fornelli, dove in cucina aveva dei pessimi voti.

“Io avevo quattro in cucina”, ha confessato durante la puntata, lasciando Fedez senza parole e che gli ha chiesto una spiegazione. Lo chef ha raccontato che all’epoca c’erano tanti ragazzi figli d’arte, ovvero ragazzi che venivano da famiglie di persone che avevano dei genitori ristoratori e che quindi sapevano già che cosa volesse dire lavorare in cucina.

Visto che non era molto bravo, il suo professore ha consigliato di andare a lavorare il sabato e la domenica. È proprio durante il lavoro che arriva la passione per la cucina ed inizia a capire che cosa volesse dire cucinare, questo anche grazie a persone che lo hanno preso per mano e gli hanno insegnato tutto.

Adesso è uno degli chef più amati di tutti, dove il suo ristorante a Milano in Galleria Vittorio Emanuele II è uno dei più cari, ma sicuramente uno dei più rinomati dagli appassionati di cucina. Una bella carriera in grado di smentire gli inizi scolastici non troppo brillanti.

Impostazioni privacy