Dado, cade l’accusa a Federico Molteni: il comico rinviato a giudizio

dado_pellegrini_aggressione rettifica

Fonte Foto MediasetDado – in arte Gabriele Pellgrini – accusò il Signor Federico Molteni di averlo aggredito. Al termine delle indagini dell’Autorità Gudiziaria il Signor Molteni è stato assolto da ogni accusa. È stata infatti accertata l’inconsistenza di ogni accusa nei confronti del Signor Federico Molteni.

Come rende noto l’avvocato di Molteni, Pasquale Landolfi, l’Ufficio del Pubblico Ministero presso il Tribunale Penale di Roma ha disposto il rinvio al giudizio di Gabriele Pellegrini con l’accusa di diffamazione aggravata.
Il comico Dado, al secolo Gabriele Pellegrini, è stato pestato sotto casa, trenta giorni di prognosi. Ecco cosa è successo. 

Comico Dado pestato dallo stalker della figlia: Pugno in faccia e naso rotto

La figlia del comico, Alice, dallo scorso ottobre era fidanzata con un 17enne di Roma. Quando la giovane ha deciso di tagliare i rapporti con lui sono iniziati gli insulti, le minacce e le aggressioni: gli occhiali da sole rotti nel cortile della scuola e la gomma della macchina di Dado bucata.

Comico Dado pestato dallo stalker della figlia: Pugno in faccia e naso rotto

Il comico prima di procedere per vie legali si è recato a casa della famiglia del giovane e dalla preside della scuola, che aveva sospeso il 17enne con l’obbligo di frequenza. Dopodiché Gabriele ha deciso di rivolgersi a un avvocato e alle forze dell’ordine. Tutti i suoi tentativi si sono però dimostrati vani.

Qualche giorno fa, dopo essere rientrati dal cinema, Alice è rimasta in strada con gli amici. Dado e la moglie dal loro appartamento hanno cominciato a sentire schiamazzi e hanno poi riconosciuto la minicar del giovane. Dopo aver fatto salire la figlia, il comico ha chiamato le forze dell’ordine ed’è sceso in strada.

“Quando mi ha visto fotografare la sua targa ha tentanto di investirmi in retromarcia – ha raccontato il comico a Repubblica – Mi sono spostato e lui è ripartito, una volta vicino mi ha tirato un pugno”. Subito dopo l’aggressione si è fotografato, spera che la sua denuncia pubblica possa far calmare il bullo.

Impostazioni privacy