Malattia Massimo Troisi, di cosa è morto l’attore campano?

Massimo Troisi 26 anni fa ci ha lasciati improvvisamente dopo anni di sofferenza per una grave malattia, creando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema.

Il postino
Il postino

Dopo anni di malattia Massimo Troisi ha lasciato un enorme vuoto nel mondo del cinema ben 26 anni fa, quando morì improvvisamente dopo le riprese del film Il Postino.

Pare che per l’ultima pellicola a cui teneva tantissimo, l’uomo diede letteralmente la sua vita, prendendo un’importante decisione che probabilmente ha segnato il suo destino.

L’idea per questo film era venuta dopo che la sua compagna gli regalò un libro dello scrittore cileno Antonio Skármeta, dal titolo Il postino di Neruda.

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Troisi si innamorò subito della trama che raccontava la nascita dell’amicizia tra un postino e il poeta Neruda e volle assolutamente raccontare la storia di queste pagine.

Per realizzare il film chiese aiuto all’amico regista Michael Radford, che lo diresse sapientemente in una delle pellicole più belle e riuscite dell’attore.

Solamente 12 ore dopo le riprese del film in questione, un attacco cardiaco non diede scampo alla vita dell’uomo.

Malattia Massimo Troisi, la scelta fatale

Il postino
Il postino

Quando Massimo Troisi decise di realizzare il film Il Postino, era già gravemente malato da tempo di cuore.

Si era dovuto sottoporre poco prima delle riprese ad un intervento chirurgico poiché le valvole in titanio si stavano deteriorando.

Durante l’operazione però l’uomo ebbe un infarto e quando si riprese i miei medici gli dissero che avrebbe dovuto scegliere come soluzione il sottoporsi ad un trapianto di cuore.

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L’attore però aveva già deciso di realizzare il film Il Postino e rimandò dunque questa delicata operazione, poiché voleva girare con il suo cuore, convinto che dopo l’intervento non sarebbe più stato lo stesso.

Una decisione presa con testardaggine, che ha segnato in maniera irrimediabile la sua vita.

Probabilmente se avesse rinunciato alla realizzazione di questa pellicola, avrebbe avuto l’opportunità del trapianto e forse adesso sarebbe ancora vivo.

Le cose però sono andate diversamente e la vita ci ha portato via uno degli attori più incredibili del nostro patrimonio cinematografico.

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