Giovanni Brusca, chi è l’uomo che ha ucciso Giovanni Falcone?

Giovanni Brusca è uno dei criminali italiani più potenti legati al mondo della mafia, ed è anche l’uomo che portò alla morte il giudice Giovanni Falcone.

Giovanni Brusca chi è
Chi è l’ex boss mafioso Giovanni Brusca

Giovanni Brusca è un mafioso e collaboratore di giustizia italiano, che ha preso parte ai peggiori crimini commessi in Italia negli anni ’90.

Giovanni sembra nascere con un destino già segnato, crescendo nella famiglia del boss Bernardo Brusca.

Alla morte del padre nel 1985 dovette presto prendere il suo posto e accordandosi con Bernardo Provenzano prese poi il comando dei corleonesi dopo l’arresto di Bagarella e Riina.

Fu arrestato il 20 maggio del 1996 ad Agrigento, mentre si trovava all’interno di un villino.

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Se inizialmente l’uomo cercò di depistare gli inquirenti dando notizie false durante gli interrogatori, alla fine decise di collaborare con la giustizia e confessare molti dei crimini commessi.

Fra questi i più importanti sono sicuramente l’omicidio del giudice Giovanni Falcone, dei tre agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e della moglie Francesca Morvillo.

Un altro caso che ha destato molto scalpore è stato quello dell’ omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino di Matteo, che fu ammazzato e poi sciolto nell’acido.

Giovanni Brusca, l’uccisione di Giovanni Falcone

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Giovanni Falcone è stato uno dei maggiori esponenti della lotta contro la mafia, insieme al suo collaboratore Paolo Borsellino.

L’uomo si era guadagnato l’odio da parte di numerosi esponenti importanti della mafia, che volevano farlo fuori.

In particolare Falcone faceva paura per aver adottato il sistema della collaborazione con i pentiti, che aveva già utilizzato nelle indagini su Cosa nostra.

Per tale motivo il magistrato fu anche contestato e criticato e addirittura gli fu impedito di assumere il coordinamento delle indagini sulla mafia.

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Mentre si trovava a Roma dove lavorava come direttore degli affari penali per il Ministero di Grazia e Giustizia, Giovanni Falcone trovò la morte sul tragitto che doveva portarlo a casa.

La mafia aveva fatto in modo di piazzare del tritolo in un tunnel scavato sotto l’autostrada a Capaci.
L’uomo che ebbe il compito di azionare il telecomando che fece scaturire l’esplosione fu proprio Giovanni Brusca.

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