Figli Chico Forti, chi sono Savannah, Jenna e Francesco

Figli Chico Forti sono il vero sostegno del produttore italiano che sta scontando la condanna in carcere a Miami.

Figli Chico Forti
Figli Chico Forti

Le Iene tornano questa sera, in prima serata su italia uno con una nuova puntata speciale, dedicata all’ex velista e produttore Chico Forti, che al momento si trova nel carcere di Miami.

La condanna all’ergastolo è arrivata nel 2000 a seguito dell’accusa di omicidio dell’imprenditore Dale Pike, figlio di Anthony Pike, trovato assassinato nel 1999.

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Figli Chico Forti, chi sono?

Figli Chico Forti, sono Savannah Sky nata nel 1994, Jenna Bleu nata nel 1996 e Francesco Luce, nato nel 1998, i tre ragazzi sono nati dall’amore e dal matrimonio del produttore con l’ex moglie Heather Crane.

Una curiosità è quella che lega la nascita dell’ultimo figlio, dato alla luce proprio poco prima dell’arresto del padre.

Nella puntata in onda questa sera, verranno mostrare le immagini del loro primo incontro in carcere a Miami con  i figli che al momento vivono alle Hawaii.

“L’ho sempre sentito speranzoso, incoraggiante. Non ha mai mostrato alcuna debolezza, mi ha sempre fatto credere che non sarebbe rimasto lì per sempre…Non ha mai avuto alcun senso per me. Anche a oggi, non ha alcun senso” hanno dichiarato i tre ragazzi.

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Stasera nuove testimonianze

Le Iene

 

Nella puntata delle Iene, in onda in prima serata e guidata da Gaston Zama, che già in passato si era occupato del caso, verranno rese note anche alcune nuove testimonianze.

Ad esempio, quella di  Chaive Mesmer afferma che il suo ex marito Thomas Knott, che è stato l’altro indagato nell’omicidio e poi prosciolto grazie al suo alibi avrebbe mentito su dove si trovasse la notte in cui venne ucciso Dale Pike. E poi anche quella di  Veronica Lee, una delle giurate che condannò Forti al carcere a vita, dichiara: “L’intero processo è stato una ca**ata e molte informazioni in quell’aula di tribunale sono state nascoste. Inoltre, mi ricordo di essere stata bullizzata da parte degli altri giurati perché credevo, riferito alla colpevolezza di Chico, che ci fosse un ragionevole dubbio”

 

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