Io ho ucciso, intervista esclusiva a Pietro Maso: rivela i dettagli del piano diabolico

Era il 17 aprile 1991: Pietro Maso è ricordato come uno degli assassini più spietati della storia della cronaca italiana. Uccise i suoi genitori per intascarne l’eredità.

pietro maso

 

L’intervista esclusiva a Pietro Maso andrà in onda stasera, 10 ottobre sul Nove alle 21:25. La puntata, interamente a lui dedicata, si intitola: Io ho ucciso.

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Pietro Maso si racconta su Nove

Ogni sua apparizione televisiva fa discutere e finisce inevitabilmente al centro di polemiche. Sì, perché Pietro Maso è un personaggio molto controverso, diventato protagonista della scena italiana negli anni Novanta, quando si macchiò di un reato gravissimo. Uccise entrambi i suoi genitori per (a dir poco) futili motivi, con la complicità di tre amici. Aveva appena 20 anni. Condannato a 30 anni di carcere, è tornato libero nel 2013.

Già nel 2017 aveva raccontato la sua storia e la sua ritrovata libertà a Maurizio Costanzo. Si era mostrato freddo e impassibile anche dinanzi alle foto a tutto schermo dei suoi genitori. Il pubblico ne era rimasto sconcertato. “Non riesco ad esternare la sofferenza che ho attraverso le lacrime – aveva spiegato – Prego sempre che Dio mi conceda il dono di qualche lacrima”.

Stavolta, invece, a lui dedica uno speciale Nove. Sul canale Instagram del canale si legge uno stralcio dell’intervista, che fa emergere un dettaglio inquietante sul reale piano che Maso aveva progettato all’epoca, un piano ben più diabolico e complesso di quello effettivamente messo in atto: “In un primo momento c’era l’uccisione dei miei genitori, in un secondo momento sia di Nadia che di Laura (le sorelle maggiori, ndr). E in un terzo momento, il piano era totale nella sua completezza, l’uccisione di Paolo e di Damiano (due dei tre amici complici dell’omicidio, ndr)”.

 

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