Sergio Endrigo, chi è? Tutto sul cantante istriano

Sergio Endrigo è stato uno dei cantautori più caratteristici della storia della musica italiana. Tutto sull’artista istriano.

Sergio Endrigo una serata bella senza fine

Era il 7 settembre del 2005 quando ci lasciava Sergio Endrigo. Quest’ultimo è stato senza alcun dubbio uno dei cantautori più particolari della storia della musica italiana. Molto è sicuramente legato alla sua infanzia, vissuta in Istria durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sergio Endrigo, tutto sulla sua carriera

Il suo esordio discografico arriva nel 1959, con un 45 giri extended play all’interno del quale sono presenti due canzoni per lui importantissime: ‘Ghiaccio bollente’ e ‘Non occupatemi il telefono’. La svolta per Endrigo avviene negli anni ’60, quando firma un contratto con la ‘Dischi Ricordi’. Intanto il buon Sergio inizia a dedicarsi alla scrittura di testi, trasformandosi in cantautore. Si fa conoscere al grande pubblico però soprattutto grazie alle partecipazioni al Festival di Sanremo. Nel 1966 sale per la prima volta sul palco del Teatro Ariston, con la canzone ‘Adesso sì’. Ritorna anche l’anno successivo, in coppia con Memo Remigi con ‘Dove credi di andare’. Nel 1968 si ripresenta alla kermesse ligure per la terza volta consecutiva. È l’anno della sua prima vittoria, con “Canzone per te”, presentata con Roberto Carlos.

Partecipa a Sanremo per ben sei anni di fila. Negli anni ’90 diventa anche scrittore, con un romanzo intitolato ‘Quanto mi dai se mi sparo?’. Collabora anche con scrittori e poeti del calibro di Gianni Rodari. Sparisce pian piano dalle scene, per quanto le sue canzoni continuino a riecheggiare e a essere famose. La morte arriva il 7 settembre del 2005, a causa di un cancro ai polmoni. Sergio Endrigo però è uno di quegli artisti destinati a rimanere immortale.

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