Ted Bundy, il racconto di una vita da serial killer

Ted Bundy, arrivato nelle sale nel 2002, diretto da Matthew Bright e interpretato da Michael Reilly Burke, è il primo film cinematografico sul criminale.

Ted Bundy

Era il 2002 quando nelle sale cinematografiche arrivava il film sul serial killer Ted Bundy. La pellicola romanza e racconta i crimini dello studente di legge trasformatosi in feroce assassino.

Ted Bundy, tutto sul film

Il regista Matthew Bright si è preso alcune libertà, cambiando e mescolando i fatti, finendo per dare anche un diverso ordine cronologico alla vicenda. La storia rimane comunque una delle più raccapriccianti. Erano gli anni ’70 quando Ted Bundy si era trasformato da studente modello della facoltà di Legge di Seattle a feroce serial killer. Quest’ultimo si era reso colpevole di ben 28 omicidi tra il 1974 e il 1978, ma la stima potrebbe essere addirittura più alta e sorpassare le 100 vittime.

Il film ha cercato di ripercorrere quest’incredibile vicenda. Il protagonista, interpretato da Michael Reilly Burke, si ritrova già nel 1974, anno del suo primo assassinio. È da quel momento che Bundy inizia ad adescare le ragazze, facendo finta di avere un braccio ingessato, di essere malato e bisognoso di aiuto. Poi le tramortisce, le lega e le porta in un luogo in cui le stupra e le uccide. Un vero e proprio percorso di sangue che ha attraversato tutti gli Stati Uniti.

La fuga del serial killer ha avuto la sua conclusione nel 1975, quando Tina Gabler, una delle sue vittime era riuscita a fuggire. Grazie alla sua descrizione della macchina, l’assassino era stato fermato e arrestato. Con il processo e la condanna alla sedia elettrica era terminata una delle vicende più sanguinose della storia americana. Il film termina con il protagonista che pronuncia un’ultima frase prima di morire.

 

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