Robin Williams, 5 anni fa il suicidio: i motivi del disperato gesto

Sono trascorsi 5 anni da quando Robin Williams si è tolto la vita: aveva 63 anni. Il suo gesto ha sconvolto Hollywood e stando a quanto raccontato da amici e persone vicine all’attore, è stato dettato dalla disperazione.

robin williams

Per l’occasione, l’attore verrà celebrato e ricordato con una programmazione a tema su Sky Cinema 2, Canale 5 e La7.

Robin Williams, perché si è suicidato?

Gli ultimi giorni di vita dell’attore, interprete straordinario di tanti film comici (e non solo) e ricordato nei panni di personaggi amatissimi, sono stati raccontati da diverse persone a lui vicine. Amici, parenti, l’industria cinematografica e ovviamente i suoi fan sono rimasti molto scossi da quel gesto, inaspettato per i più. Anche se chi lo conosceva bene si era accorto che qualcosa si era come spezzato.

Tutto questo è stato raccontato nella biografia a cura di Dave Itzkoff, in cui si evidenzia come l’attore nell’ultimo periodo tentasse con tutte le sue forze di aggrapparsi ai suoi personaggi comici per cercare di mascherare il suo dolore.

Dolore dovuto al vedersi cambiare, al dover fare i conti con la malattia: non riusciva più a memorizzare le battute, si bloccava senza riuscire più a muoversi, aveva difficoltà a camminare. E tutto questo, perché era stato colpito dal morbo di Parkinson oltre a quello di Levy (scoperto però attraverso l’autopsia). Da tempo, inoltre, lottava contro la depressione.

“Ogni fine giornata, singhiozzava tra le mie braccia. È stato orribile – ha dichiarato la truccatrice Cheri Mins, con lui sul set di Una notte al Museo, l’ultimo film girato – Non aveva la capacità per affrontare ciò che gli stava accadendo”.

La terza moglie di Williams, Susan Schneider, ha invece detto: “Aveva un’andatura lenta e strascinata. Odiava non riuscire a trovare le parole, quando conversava. A volte si bloccava in una posizione, incapace di muoversi: la cosa lo frustrava. Iniziava ad avere problemi di vista, non riusciva a valutare distanza a profondità. Era sempre confuso”.

Tra i suoi film indimenticabili: Good Morning Vietnam (1987), L’attimo fuggente (1989),
Hook – Capitan Uncino (1991), Mrs. Doubtfire (1993), Will Hunting – Genio ribelle (1997), The Final Cut (2004).

 

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