Marco Carta e il carcere: racconta del suo arresto in diretta. Soffro per la mia famiglia!

Marco Carta e il furto alla Rinascente? Tutta la verità raccontata dal cantante in diretta TV, dello scandalo che lo ha visto protagonista.

marco Carta arrestato

Il cantante Marco Carta ha fatto chiarezza sullo scandalo del quale è stato protagonista a seguito dell’arresto per aver rubato sei costosissime magliette alla Rinascente di Milano.
Marco Carta ha rilasciato le sue dichiarazioni ieri, nel corso dell’ultima puntata del programma di Barbara D’Urso andato in onda ieri su canale 5.

Lo spiacevole episodio nel quale il cantante è stato coinvolto, ha significato per lui le manette: Marco è stato arrestato per furto aggravato in quanto ritenuto reo di aver rubato sei magliette alla Rinascente a Milano.
A seguito del processo per direttissima il cantante è stato messo in libertà, in attesa che giunga il verdetto finale dal processo che si terrà a settembre.

La verità di Marco Carta in diretta TV

Ospite a Live Non è la D’Urso, il cantante è apparso in uno stato di evidente agitazione, seppur certo della sua innocenza. Purtroppo, per via del processo in corso, non ha potuto rendere pubblici i dettagli della spiacevole vicenda nella quale è implicato. Tuttavia, ha più volte precisato la sua assoluta innocenza.

In molti hanno ritenuto che in realtà Marco potesse essere colpevole, anche perchè subito dopo il suo rilascio, il cantante è volato a Mykonos con il proprio compagno per festeggiare l’addio al nubilato di una cara amica.
In molti hanno ritenuto si trattasse di una fuga dopo l’arresto. Ma Marco ci ha tenuto a fare chiarezza in merito rilasciando una dichiarazione in diretta:

“Non sono scappato, non è stata una fuga come hanno scritto molti. In realtà era un addio al nubilato organizzato da tempo. La data era già fissata”.

Marca Carta ha chiaramente espresso a Barbara D’Urso quanto questa vicenda lo stia facendo soffrire, è certo di poter tornare a camminare a testa alta – perchè assolutamente innocente – ma ora sta male soprattutto al pensiero di quello che sta passando la sua famiglia a causa di un reato che lui non ha commesso.

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