Scontro a Cannes tra Pedro Almodovar e Will Smith

“Le piattaforme digitali sono un nuovo modo di offrire parole e immagini, il che contribuisce ad arricchire le persone. Ma queste piattaforme non dovrebbero andare a sostituire forme preesistenti come i cinema. Non dovrebbero cambiare l’offerta per lo spettatore. L’unica soluzione credo sia che le nuove piattaforme debbano aderire alle regole vigenti adottate e rispettate dagli altri network. Personalmente non credo che la Palma d’Oro debba essere assegnata a un film che non verrà visto sul grande schermo. Tutto ciò non significa che io non sia aperto o non celebri le nuove tecnologie e opportunità, ma finché sarò vivo lotterò per la capacità di ipnosi del grande schermo”.

Parole del cineasta spagnolo Pedro Almodovar durante la conferenza stampa d’inaugurazione della settantesima edizione del Festival del Cinema di Cannes, della quale è presidente della giuria, di cui fanno parte anche l’attrice Jessica Chastain, l’attore Will Smith, il regista Paolo Sorrentino, lo sceneggiatore tedesco Maren Ade, il compositore francese Gabriel Yared e la star cinese Fan Bingbing.

Parole tramite cui si è apertamente scagliato contro l’inserimento di alcuni film prodotti da Netflix tra le pellicole in concorso per la conquista della Palma d’oro, provocando la reazione di Smith (di recente ha girato per Netflix il film Bright): “Io a casa ho una figlia di sedici anni, un figlio di diciotto e uno di ventiquattro. Vanno al cinema due volte alla settimana e guardano Netflix. Il confine tra questi due modi di fruizione ormai sta diventando davvero sottile. A casa mia Netflix non ha avuto effetto sul loro amore per il grande schermo. Vanno in sala per essere travolti dalle immagini di alcuni film e stanno a casa per vedere altri prodotti. In casa mia Netflix ha portato solo benefici, perché permette ai miei figli di vedere cose che altrimenti non avrebbero visto. Ha ampliato la comprensione cinematografica globale dei miei ragazzi”.

 

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