Conoscevate la storia della tavola Ouija?

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Dal 27 ottobre 2016, Ouija – L’origine del male di Mike Flanagan ha riportato al cinema orrori a base di sedute spiritiche e presenze diaboliche.

Ma eravate a conoscenza della storia della tavola Ouija utilizzata proprio per contattare le anime dei morti e venduta anche come giocattolo?

A partire dalla metà del 1800, diversi congegni furono utilizzati allo scopo di comunicare con i defunti.

Cavalcando l’onda del momento, l’imprenditore Charles Kennard e l’avvocato Elijah Bond fondarono la Kennard Novelty Company allo scopo di produrre e vendere queste “tavole parlanti”.

Secondo la leggenda, i fondatori della società chiesero alla tavola come avrebbero dovuto chiamarla, e questa rispose indicando le lettere “O-U-I-J-A.”

Quando le chiesero cosa significasse, la tavola indicò le lettere “B-U-O-N-A F-O-R-T-U-N-A-.”

Kennard e Bond lasciarono la società all’inizio del 1900, e William Fuld, uno dei primi impiegati della società e azionista, assunse il commando e continuò a produrre le tavole Ouija.

La popolarità del gioco continuò a crescere, fino a quando, nel 1920, Norman Rockwell arrivò a mettere un uomo e una donna con una tavola Ouija sulle ginocchia sulla copertina del Saturday Evening Post.

Dopo la morte di Fuld, nel 1927, i figli assunsero il comando della produzione del gioco, fino al 1966 quando la società Fuld vendette la proprietà della tavola Ouija alla Parker Brothers, che iniziò a produrre il gioco come lo conosciamo oggi.

Nel 1991, la Hasbro acquistò la Parker Brothers e, ancora oggi, continua a produrre il gioco per le nuove generazioni di appassionati della tavola Ouija, sempre più desiderosi di vivere il mistero di questa ‘tavola parlante’.

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