Il Walter Leonardi de “La solita commedia: Inferno” (2015) è un regista e padre che, compagno di Nicoletta Romanoff, se ne va in giro attrezzato di videocamera per realizzare un documentario riguardante, appunto, il sesso vissuto dalle coppie dopo la nascita dei figli.
È da questa esile idea che, undici anni dopo il drammatico a tematica omosessuale femminile “Fino a farti male” (2004), Alessandro Colizzi parte per il suo ritorno dietro la macchina da presa “Crushed lives – Il sesso dopo i figli” (2014), trasposizione su grande schermo del libro satirico “Patatrac – Il sesso dopo i figli”, scritto insieme alla fida Silvia Cossu.
Ritorno le cui coppie protagoniste presentano i connotati di Roberto”Bob”Messini e Paola Migneco, di Euridice Axen e Leonardo Sbragia e di Melissa Anna Bartolini e Jacopo Cullin, immersi in circa un’ora e mezza di visione che pone le proprie basi sul concetto secondo cui la vita si trasforma in qualcosa di ignoto e imprevedibile dal giorno in cui nasce un figlio.
Circa un’ora e mezza di visione che, tra momenti in sala parto, propensione alla frequentazione di prostitute e, addirittura, una assurda escursione all’interno di un sexy shop, non manca neppure di coinvolgere una disinibita Chiara Marchegiani nel ruolo di una spagnola che si cimenta in un veritiero discorso strappa-risate sugli uomini.
Perché, con una certa simpatia generale, a costituire il leggero insieme sono i più o meno divertenti racconti di genitori che, dinanzi al loro compito nei confronti dei figli, resistono (o non resistono) come possono.
Chi si piega, chi si rompe, chi non sa cosa fare, chi lo sa anche troppo bene, chi implode e scoppia; mentre non risultano assenti esilaranti sequenze e ci si chiede se sia vero che tre orgasmi a settimana regalano dieci anni di vita.
Visto nelle nostre sale cinematografiche a giugno 2015, viene reso disponibile su supporto dvd da General Video; con trailer e interviste a Colizzi, Leonardi e la Romanoff nella sezione riservata ai contenuti speciali.
Francesco Lomuscio
