Alcune curiosità su “Il giovane favoloso”

2ff_DATA_IGF-page-001

Vincitore di cinque David di Donatello (Miglior attore a Elio Germano, Migliore scenografia, Migliori costumi, Miglior trucco, Migliori acconciature), del Nastro Argento dell’anno, di un Globo d’oro per il Miglior film, di cinque Ciak d’oro, del Premio Pasinetti e del Premio Vittorio Veneto (sempre a Germano) nel corso del Festival di Venezia, Il giovane favoloso è il film attraverso cui Mario Martone ha raccontato sullo schermo il poeta Giacomo Leopardi.

Un Leopardi incarnato da un Germano (già aggiudicatosi il David di Donatello con “Mio fratello è figlio unico” e “La nostra vita”) che, per calarsi nella parte, secondo la sceneggiatrice Ippolita Di Majo recitava a ripetizione L’infinito, forse la più celebre delle poesie leopardiane.

Il film – che ha ricevuto l’approvazione degli eredi di Giacomo Leopardi, tanto che Olimpia Vanni ha messo a disposizione le proprietà di famiglia per le riprese – è stato girato per lo più a Recanati, dove l’artista ha trascorso la sua gioventù, ma anche nei luoghi dei suoi viaggi, tra Napoli, Firenze e Roma.

Ad interpretare Teresa Fattorini, ovvero la celebre Silvia cantata da Leopardi, troviamo la debuttante Gloria Ghergo, notata per caso dal regista mentre faceva la cameriera in un’osteria di Recanati, mentre nei panni di Fanny Targioni Tozzetti figura l’attrice e modella francese Anna Mouglalis, doppiata dall’italiana Viola Graziosi.

Inoltre, il conte Vanni, padre di Olimpia ed erede di Leopardi, ha partecipato al film in un cameo come cocchiere.

Impostazioni privacy