Datato 2011, il primo capitolo fu “Come ammazzare il capo… e vivere felici” di Seth Gordon, nel quale Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis vestirono rispettivamente i panni di Nick Hendricks, Dale Arbus e Kurt Buckman.
Il primo impiegato in un ufficio commerciale alle prese con lo schiavista, dispotico e autoritario David Harken alias Kevin Spacey, il secondo aiuto dentista prossimo al matrimonio tormentato dalla dottoressa ninfomane Julia Harris, ovvero Jennifer Aniston, il terzo impegnato a vedersela con Bobby, interpretato da Colin Farrell, egocentrico e tossicomane figlio del suo superiore, improvvisamente deceduto.
Tre divertenti protagonisti decisi a fare fuori i loro mostruosi capi, ma che, fallito ogni tentativo di omicidio, sono tornati all’opera in “Come ammazzare il capo 2”, visto nelle nostre sale cinematografiche a gennaio 2014 e diretto dallo Sean Anders regista di “Sex movie in 4D”.
Un sequel che, sempre più stanchi di rispondere agli ordini dei piani alti, li vede mirati a mettersi in proprio per diventare capi di loro stessi; senza immaginare, però, che a mandare all’aria i loro piani di successo provveda proprio il cinico investitore Bert Hanson cui hanno deciso di affidare un prodotto da bagno da loro concepito.
Cinico investitore nel cui ruolo troviamo il Christoph Waltz di “Bastardi senza gloria” e al quale, sul filo della disperazione e senza alcun possibile ricorso legale, i tre intendono rapire lo sbruffone e viziato figlio Rex, incarnato da Chris”Star trek”Pine.
Segnando soltanto l’inizio di oltre un’ora e quaranta di scatenata visione che, forse in maniera addirittura più riuscita rispetto al già lodevole film precedente, si mostra capace di assemblare con notevole ritmo gag, battute ed equivoci; tra immancabile citazionismo cinefilo verbale (“Fight club” e “Dalle 9 alle 5… orario continuato” in mezzo ai titoli di cui si parla), la sequenza dell’armadio e quella dello spazzolino, recuperata dal lungometraggio di Gordon.
E non mancano neppure inseguimenti automobilistici con la polizia, mentre si ride in abbondanza e, al di là dei già citati Spacey e Aniston, ritroviamo in scena Jamie Foxx nella parte del grottesco ex galeotto Dean”Fottimadre”Jones.
Ma, grazie all’edizione blu-ray messa in circolazione da Warner, si ride ancora di più, perché, oltre alla versione distribuita sul grande schermo, nel disco ne è inclusa una estesa – in lingua originale con sottotitoli italiani – della durata di centoquindici minuti.
Per non parlare dei contenuti speciali, comprendenti tredici tra papere e scene alternative, quattro simpatiche clip in aria di finti spot pubblicitari, due minuti di sguardo alla realizzazione dell’inseguimento automobilistico di cui sopra e diciassette di speciale relativo all’approccio degli attori nei confronti dei loro personaggi.
Buon divertimento in alta definizione… e non dimenticate, all’interno della confezione, il codice per scaricare legalmente la copia digitale.
Francesco Lomuscio
