Pulp Video avverte: “Non aprite quel cancello”… in edizione speciale dvd!

Non aprite quel cancello

Avete presente Stephen Dorff, il Deacon Frost dell’action vampiresco “Blade”, nonché protagonista del “Somewhere” di Sofia Coppola che ha trionfato presso la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2010?
Dopo qualche apparizione televisiva, a soli quattordici anni esordì sul grande schermo nei panni dell’adolescente Glen, il quale, affiancato dall’amico Terry alias Louis Tripp, come lui appassionato di musica rock e di libri dell’occulto, prima trovava un meteorite nella voragine creatasi nel giardino di casa in seguito alla caduta di un fulmine, poi scopriva che tempo addietro, durante la costruzione dell’abitazione, un operaio morì sul posto.
Accadeva in “Non aprite quel cancello”, diretto nel 1987 da Tibor”Spiders 3D”Takács e che, tirando in ballo anche dischi imprudentemente ascoltati al contrario come in “Morte a 33 giri” di Charles Martin Smith, dell’anno precedente, attingeva non poco, in maniera evidente, sia dall’horror che dal cinema del ragazzi che fece allora la fortuna di Steven Spielberg e soci.
Infatti, man mano che incubi ad occhi aperti e realtà tendevano a confondersi di continuo, probabilmente complice il successo contemporaneamente riscosso dall’artigliato Signore dei sogni Freddy Krueger e dalla sua serie “Nightmare”, l’entrata in scena di pericolosi mini-demoni in cerca di conquista del mondo non poteva fare a meno di spingere a pensare ai mostriciattoli lanciati in “Gremlins” di Joe Dante.
Mini-demoni splendidamente animati da Randall William Cook, oltre dieci anni dopo vincitore del premio Oscar per il lavoro svolto sugli effetti visivi della trilogia jacksoniana “Il Signore degli anelli”, e che, al di là di uno spettro dai connotati zombeschi, finirono per trasformarsi nella principale attrazione di una favola di paura su celluloide relativa alla crescita e al raggiungimento del senso di responsabilità.
Favola di paura che Pulp Video rende disponibile su supporto dvd tramite una edizione speciale comprendente il trailer, tredici minuti di making of e altrettanti di interviste al regista e allo sceneggiatore Michael Nankin. Peccato soltanto che si tratti di materiale extra in lingua originale e privo di sottotitoli in italiano.

Francesco Lomuscio

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