“Dancing with Maria” al Lido: con un Flashmob di “Fuxiane” presentato l’unico film italiano in concorso alla Sic

Flashmob Dancing with Maria 10_124327_LNeanche la pioggia ha fermato la danza improvvisata in un FlashMob dalle “fuxiane” – ovvero le danzatrici che seguono il metodo di Maria Fux, la grande danzatrice argentina che insegna, ancora oggi a 90 anni, la danza per tutti: nella sua casa-studio di Buenos Aires, Maria Fux ha una missione, quella di trasformare con la danza e la simbiosi con la musica i limiti di ognuno in risorse. Nei suoi corsi ballano insieme danzatori di qualsiasi condizione ed estrazione sociale, uomini e donne, persino chi ha malattie fisiche e mentali, tutti alla scoperta di se stessi e degli altri. Perché come lei dice: «La danza è l’incontro di un essere con gli altri». Animate da questo spirito, le “fuxiane”, sono venute ieri al Lido da varie parti d’Italia e d’Europa, per trovarsi assieme a danzare poco prima della passerella – accompagnate da un quartetto d’archi e dagli “uomini leggio”, tra cui il regista! – per presentare il film documentario “Dancing With Maria” di Ivan Gergolet unico italiano in concorso alla SIC (accolto con caldissimi applausi e lacrime domenica sera alla proiezione stampa). Ivan Gergolet, che è al suo esordio nel lungometraggio, un giorno ha accompagnato sua moglie Martina Serban a Buenos Aires per seguire un seminario della Fux. Da questo incontro è nato “Dancing with Maria” a cui partecipa anche Martina (oggi lei insegna il metodo in Italia). Il film-documentario è prodotto da Igor Prinčič (già produttore del fortunato “Zoran, il mio nipote scemo” l’anno scorso alla SIC) e coprodotto da Transmedia (Italia), Imaginada Films (Argentina) e Staragara (Slovenia).

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