Minerva lancia in dvd “Shark week”, il “Saw” con gli squali

shark_weekChe alla Asylum di David Michael Latt, specializzata nella produzione di low budget volti ad emulare blockbuster hollywoodiani (citiamo solo “Atlantic rim”) ma capace anche di tirare fuori propri originali lavori (si pensi a “King of the ants” di Stuart Gordon), sia diffuso non poco il desiderio di sfornare pellicole con protagonisti gli squali non è certo cosa nuova, se pensiamo che il suo ricco catalogo include, tra gli altri, i chiacchieratissimi “Mega shark versus giant octopus” e “Sharknado”.
Ma, dopo aver reso enormi a livelli inimmaginabili i discendenti a basso costo de “Lo squalo” spielberghiano ed aver provveduto a catapultarli all’interno di violenti tornado, pare che le bizzarre idee per continuare a cavalcare il sottogenere dello shark movie non si siano affatto esaurite.
Già responsabile di “2-headed shark attack”, infatti, Christopher Ray, figlio del re degli z-movie Fred Olen Ray (l’autore del Roger Rabbit erotico “Evil toons – Non entrate in quella casa…” e di “Una mamma invisibile”, per intenderci) sforna uno “Shark week” che, datato 2012 e disponibile su supporto dvd italiano grazie a Minerva pictures, si propone di fondere le tipiche vicende con pescecani in agguato ad un plot thriller proto-“Saw”.
Perché, come nella gettonatissima saga incentrata sul sadico enigmista incarnato da Tobin Bell (della quale viene qui emulato anche il tema della colonna sonora), al centro degli ottantacinque minuti di visione abbiamo un gruppetto di sconosciuti – tutti di diversa professione – che, inspiegabilmente rapiti, si ritrovano abbandonati su un isola deserta e costretti a partecipare ad una crudele sfida: sopravvivere agli attacchi della nuova e mortale specie di predatori marini.
Un diabolico gioco al massacro messo in piedi dallo psicopatico Signore della droga Tiburon (in lingua spagnola significa, appunto, “squalo”), interpretato dal Patrick Bergin di “A letto con il nemico” ed intento a vendicare i responsabili della morte del figlio spalleggiato dalla moglie Elena, ovvero la Yancy Butler vista al fianco di Jean-Claude Van Damme in “Senza tregua” di John Woo e, in tempi più recenti, al servizio dei due “Kick-Ass”.
Sono i loro i due nomi di punta dell’operazione, che, in mezzo ad affamati pesci martello e chiavi da recuperare, non manca, ovviamente, di seminare cadaveri strada facendo.
E non solo tramite gli attacchi dei “mostri marini”, ma anche tirando in ballo trappole e mine antiuomo; man mano che i protagonisti sguazzano tra caverne e tunnel subacquei scovando arpioni ed altre utili armi di difesa nella ricerca di una via di salvezza.
Chi sarà il sopravvissuto di cui si parla sulla locandina? Per scoprirlo, non rimane altro da fare che inserire il disco nel lettore, ma… attenzione alle fauci!

Francesco Lomuscio

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