Per un pugno di dollari bucati ovvero la Cineteca di Bologna ritrova scene che non si erano mai perdute

per_un_pugno_di_dollariUn tempo ci si accontentava di andare a vedere un bel film. Oggi bisogna assolutamente che sia almeno “restaurato”: se non ce n’è bisogno, poco importa, si può sempre ricorrere al 4K, che funziona come la “macchina che fa Ping” in un film di Monty Python. Ve la ricordate: la macchina straordinaria, la più avanzata del mondo, dalle potenzialità fantasmagoriche: faceva, per l’appunto “Ping” come nessuna altra al mondo.
Meglio del “restauro semplice” tuttavia c’è ancora una cosa: il “ritrovamento di alcune scene”. E se non erano mai state perdute? Non importa, si ritrovano lo stesso.
Ha cominciato il prof. Luciano Martini, neuro-endocrinologo in pensione e socio dell’Accademia dei Lincei, che si è spinto addirittura in America per ritrovare il segmento girato da Luchino Visconti per “Giorni di gloria”, mentre sbattendosi molto meno poteva farselo proiettare in Cineteca Nazionale, con tutto comodo, a Roma.
Anche in quella che potremmo definire l’operazione “per un pugno di dollari bucati”, la Cineteca di Bologna annuncia il ritrovamento di ciak e doppi del primo western di Sergio Leone che non si erano mai perduti. E di nuovo, i cinéphiles che volessero ripassarli, non hanno bisogno di scomodarsi ad andare addirittura al Festival di Cannes: “in mezzo all’estero”, come diceva Giancarlo Giannini nel “Bestione” di Sergio Corbucci.
Alcuni ciak ora “ritrovati” grazie all’agilità archivistica della Cineteca di Bologna, sono già stati pubblicati come extra nella Collector’s Edition dvd, in vendita dal 2008, della versione di “Per un pugno di dollari” restaurata da Ripley’s Film e Cineteca nazionale, presentata a Venezia l’anno precedente.
Da cittadini, siamo tuttavia contenti che, almeno per “ritrovarli”, la Cineteca di Bologna non abbia dovuto impiegare eccessive risorse pubbliche, in questi tempi di spending review. Perché se li è già ritrovati sugli scaffali del laboratorio Technicolor: ordinati, lavorati, lavati, e già pronti per una nuova scannerizzazione (si capisce con la macchina che fa Ping a 4K). Certo, se avessero dato un’occhiata all’edizione in dvd… magari ce l’hanno pure in videoteca. Ma volete mettere: meglio giocare a Indiana Jones.

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