In sala:”Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato”, gli incatevoli paesaggi della “Terra di Mezzo”

Dopo l’anteprima in pompa magna, a Wellinghton, capitale della Nuova Zelanda, che in occasione si è tramutata in “Terra di Mezzo”, anche in Italia è arrivato, ieri nelle sale, “Lo Hobbit-Un viaggio inaspettato”, il tanto atteso prequel della trilogia “Il Signore degli Anelli” diretto da Peter Jackson, regista degli episodi precedenti. Narra la storia del giovane Bilbo Baggins (Martin Freeman) che viene spronato dal suo vecchio amico Gandalf (Ian McKellen) a riconquistare la terra di Erebor dal dominio del drago Smaug e ad entrare in possesso  del Tesoro della Montagna Solitaria. Al suo fianco avrà una schiera di tredici nani, che saranno comandati da Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage). Ma per far questo dovrà vedersela con pericolose  creature tra cui l’orribile Gollum, ossessionato dall’impadronirsi del famoso “anello”. L’ambientazione è spettacolare il successo è scontato, anche se gli amanti del romanzo di Tolkien stanno già storcendo la bocca, per una non veridicità del racconto, dove il regista ha voluto inserire elementi non presenti nel libro,  come delle battaglie violentissime,  che però hanno permesso di dare alle avventure del protagonista un ritmo e un’azione che ben si sposano con il Grande Schermo. “Lo Hobbit” sarà il primo episodio di un’altra trilogia, a cui faranno seguito “The Hobbit Desolation of Smaug”, che uscirà nel dicembre 2013 e “The Hobbit There and Back Again”, nel luglio 2014. Una particolarità dell’opera sta anche nel fatto che in alcune sale si sia proiettatto il film girato con un formato di 48 fotogrammi al secondo, anzichè a 24, ossia in 3D High Frame Mate, che potrebbe dare allo spettatore un senso di spiazzamento, anche se la visione dovrebbe essere più nitida, come siamo abituati a vedere in televisione. Le sale dove è stato distribuito con questa nuova tecnologia, che potrebbe far scuola in futuro, sono 22 nel nostro paese, tra cui quella di Parco Leonardo a Fiumicino.

 

Diego Pedullà

 

 

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