GALAN CANNES –
Anche quest’anno, a Cannes, non poteva mancare la polemica firmata ‘Italia’: non potevamo mica passare inosservati! Quando però a scatenarla sono le parole infelici del nuovo ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Giancarlo Galan, l’imbarazzo non è da poco. Il neo ministro ha infatti pensato bene di inaugurare il suo mandato, presentandosi sulla croisette e dichiarando senza remore: “La Mostra del Cinema di Venezia deve restare ‘il’ festival italiano. Il festival di Roma va bene, ma deve avere un’identità diversa, magari potrebbe essere un festival tematico. Gianni Alemanno può dire ciò che vuole, ma questo è quello che penso.”. Ovviamente immediate sono state le reazioni del sindaco di Roma (“Ripeto ancora una volta a Galan che il festival di Roma non si tocca!”) e del presidente della provincia Nicola Zingaretti (“Non si è mai visto che dei ministri facciano in giro per il mondo dichiarazioni contro la Capitale!”), mentre la governatrice del Lazio, Renata Polverini, ha commentato con un gelido “stucchevole contrapposizione”.
C’è però da riconoscere l’impegno di Galan a favore del cinema italiano: il 18 maggio incontrerà il Ministro della Cultura francese, il 20 tornerà a Cannes per Sorrentino, a dispetto delle critiche dell’ex ministro Bondi al regista campano, e ha annunciato che il Tax Shelter andrebbe esteso ad altri settori culturali.
Ilaria Castellana