Quale fan del cinema horror non conosce Maniac cop, tramite cui, nel 1988, William Lustig pose il protagonista de La casa Bruce Campbell nei panni di un poliziotto impegnato a fronteggiare l’imponente collega Matt Cordell, da tutti creduto morto ma che, invece, se ne andava in giro per la città a mietere vittime innocenti?
Distribuito in Italia soltanto nell’estate del 1992, con il titolo Poliziotto sadico e un anno dopo l’uscita del sequel Maniac cop 2, ribattezzato dalle nostre parti Maniac cop (non poca, all’epoca, fu la confusione generata negli spettatori), un inedito mix di horror e film d’azione che, poi, si trasformò in trilogia con il decisamente poco memorabile Maniac cop 3 – Il distintivo del silenzio, datato 1993 e diffuso nel paese degli spaghetti esclusivamente nel mercato dell’home video.
A due anni dalla prematura scomparsa di Robert Z’Dar, ovvero colui che concesse anima e corpo allo sfigurato agente zombi, è stato annunciato l’inizio delle riprese – previste a Los Angeles per l’estate 2017 – di un nuovo lungometraggio riguardante Matt Cordell, ma non si tratterà di un quarto capitolo.
Prodotto da Lustig insieme al danese Nicolas Winding Refn, autore di Drive e The neon demon, infatti, pare che sarà un remake e, probabilmente, si distaccherà dalla originale matrice di film di paura per proporre, invece, una vicenda poliziesca a tinte thriller e dai toni realistici.
In ogni caso, si racconterà una storia analoga a quella che caratterizzò il capostipite.
Al timone di regia troveremo John Hyams, già responsabile, tra l’altro, di Universal soldier: Regeneration e Universal soldier – Il giorno del giudizio con Jean-Claude Van Damme.
Francesco Lomuscio