Alcune curiosità su Peter Pan

Peter Pan

Sapevate che Peter Pan, l’eterno ragazzo in grado di volare creato da J. M. Barrie, ha fatto la sua primissima apparizione nel romanzo L’uccellino bianco (1902), prima di ricomparire poi in Peter Pan nei giardini di Kensington (1906)?

Si tratta soltanto di una delle curiosità riguardanti l’idolo dei bambini, oggetto nel 1911 dello spettacolo teatrale derivato dal romanzo Peter e Wendy, il cui successo fu tale che dovettero replicarlo ogni anno per il successivo decennio (a ogni replica, tra l’altro, Barrie modificava la storia).

Tra le aggiunte più rilevanti, l’epilogo When Wendy Grew Up – An Afterthought (“Quando Wendy crebbe – un ripensamento”), suggerito a Barrie dal produttore Charles Frohman, e la polvere di fata.

Inizialmente, infatti, i protagonisti potevano volare senza alcun tipo di aiuto, ma dopo la notizia che molti bambini si erano feriti tentando di lanciarsi in volo dal proprio letto, venne aggiunto l’escamotage della polvere per evitare ulteriori incidenti.

Per quanto riguarda il personaggio di Campanellino, veniva rappresentata da una luce proiettata su uno specchio e la sua voce era creata da delle campanella che Barrie aveva trovato in Svizzera, mentre nel cartoon Disney gli animatori usarono l’attrice Margaret Kerry come riferimento dal vivo, facendole recitare le scene più fisiche dandole oggetti di scena ingigantiti per osservare le reazioni muscolari.

Nella versione più recente, invece, la fatina è stata messa in scena attraverso un pupazzo creato da Sue Dacre della Jim Henson Company.

Secondo il suo autore, poi, Capitan Uncino aveva frequentato l’Eton College, la più prestigiosa scuola inglese, e nella sua ciurma era presente Long John Silver, altro celebre pirata letterario (In Peter e Wendy è infatti presente Barbecue, personaggio il cui nome è identico al nomigliolo affibbiato a John Silver da Robert Louis Stevenson ne L’isola del tesoro).

I due pirati si scontreranno alla fine del XX secolo, quando la troupe del film Disney Il pianeta del tesoro – adattamento sci-fi de L’isola del tesoro ­– dovette testare i movimenti di Lon John Silver, personaggio creato in animazione tradizionale ma con un braccio robotico in CGI. Come prova, utilizzarono una clip tratta dal Peter Pan disneyano di Capitan Uncino, a cui sostituirono la mano buona con una versione bionica, per constatare il grado d’unione tra animazione tradizionale e computerizzata.

Una trentina di libri, diciotto film, una manciata di canzoni, un radiodramma e nove fumetti – tra cui la versione del francese Régis Loisel, il manga Lost Boys, lo spagnolo Peter Pank, versione anarchica e per adulti scritta e disegnata da Francesc Capdevila – sono i vari adattamenti del personaggio e della sua storia. Barrie, tra l’altro, cedette tutti i diritti al Great Ormond Street Hospital, un ospedale pediatrico che ancora oggi riceve i profitti generati dallo sfruttamento commerciale (le somme non sono mai state rivelate, su esplicita richiesta di Barrie).

Lo spettacolo off-Broadway The Man Who was Peter Pan di Allan Knee, in seguito adattato nel film Neverland – Un sogno per la vita con Johnny Depp e Kate Winslet, a sua volta servito da base per l’omonimo musical del 2014, ha raccontato la storia della creazione di Peter Pan.

Certo, la versione Disney è la più conosciuta dal grande pubblico, ma ha anche avuto una produzione a dir poco travagliata, in quanto Walt Disney ebbe difficoltà ad ottenere i diritti e, una volta acquisiti, la storia si dimostrò difficile da rimmaneggiare. Senza contare il fatto che, durante la pre-produzione, il governo commissionò allo studio un film di propaganda, quindi Peter Pan venne posticipato.

E sapete quale fu l’ultima frase pronunciata da Charles Frohman, impresario e produttore del primo adattamento teatrale di Peter Pan, prima di morire a bordo del transatlantico RMS Lusitania, silurato da un sommergibile tedesco nel 1915?

«Morire sarebbe una grande avventura», ovvero una delle celebri battute dello spettacolo, eliminata durante gli anni della Grande Guerra per rispetto dei soldati.

Impostazioni privacy