Lubo, il drammatico racconto di un genocidio: trama, storia vera, cast e curiosità sull’ultima fatica di Giorgio Diritti

Lubo è il quinto film della carriera di Giorgio Diritti. Un film intenso, duro, che tocca il cuore e con un grande cast. Tutto quello che c’è da sapere

Un film che si preannuncia intenso, a tratti straziante. Una storia di grande sofferenza, che sicuramente colpirà gli spettatori. C’è grande attesa per l‘ultima fatica cinematografica di Giorgio Diritti. Il film si intitola “Lubo” e sarà al cinema a partire dal prossimo 9 novembre. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla pellicola.

Lubo, film
Franz Rogowski e Giorgio Diritti, protagonista e regista di “Lubo” foto: Ansa – (youmovies.it)

63 anni, Giorgio Diritti è un cineasta fuori dal mainstream, ma, allo stesso tempo, assai apprezzato. Regista e sceneggiatore che si forma sotto l’ala di un grande del cinema italiano, come Pupi Avati. Il grande schermo è solo uno dei suoi tanti campi di prova, dato che come autore e regista dirige documentari, cortometraggi e programmi televisivi.

Il suo film d’esordio, “Il vento fa il suo giro” (2005), partecipa a oltre 60 Festival nazionali e internazionali, vincendo numerosissimi premi. Ricordiamo anche 5 candidature ai David di Donatello(fra cui Miglior film, Miglior regista esordiente, Miglior produttore e Miglior sceneggiatura) e 4 candidature ai Nastri d’argento.

Il secondo film, “L’uomo che verrà” (2009), ambientato nel 1944, racconta gli eventi antecedenti la strage di Marzabotto visti attraverso gli occhi di una bambina di otto anni. Grandissime interpretazioni quelle di Alba Rohrwacher e Maya Sansa. Nel 2013 dirige “Un giorno devi andare”, di cui ha curato anche soggetto e sceneggiatura. Da ultimo, nel 2020 dirige “Volevo nascondermi”, che racconta la vita del pittore Antonio Ligabue, con un grandissimo Elio Germano, che per questo ruolo ha vinto l’Orso d’argento al miglior attore. “Lubo”, dunque, è il quinto film della carriera di Giorgio Diritti.

“Lubo”, in uscita a novembre

Lubo Moser è un nomade del popolo Jenisch nella Svizzera che precede lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Precettato al fronte, viene a sapere che i figli sono stati prelevati e portati in un istituto mentre la moglie, nel tentativo di proteggerli, è morta. Scatta quindi una storia di ricerca e vendetta.

Giorgio Diritti, Lubo
“Lubo”, in uscita a novembre – foto: Ansa (youmovies.it)

Un film duro, intenso, che tratta temi come quello della pulizia etnica, avvenuta nella “civilissima” Svizzera. Gli Jenisch sono, dopo i Rom e i Sinti, il terzo popolo nomade europeo. Il regista si è basato sul romanzo di Mario Cavatore “Il seminatore”, è necessario avere delle informazioni di base.

Nel cast troviamo attori molto talentuosi come Franz Rogowski, che ricordiamo in “Freaks out” di Gabriele Mainetti, ma anche Valentina Bellè, che è nel cast di “Ferrari”, discusso film diretto da Michael Mann con Adam Driver nel ruolo dell’imprenditore che ha fatto la storia d’Italia. Un film drammatico, con produzione italiana e tedesca, della durata di 175 minuti. Da non perdere.

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