Morti serie tv, gli addii ai personaggi più odiati

Le morti nelle serie tv sono un qualcosa di particolare, ma quando a morire è un personaggio odiato il tutto ha un sapore differente

Parlare di serie tv può essere sia semplice che complicato. Semplice perché si parla di un qualcosa che si ama, che piace, che è alla portata di tutti e con può non suscitare reazioni, attenzioni e commenti. Complicato perché ciò può davvero comprendere un’infinità di aspetti e di sfaccettature. Per esempio, non è certo un argomento facile quello delle morti nelle serie tv. A volte queste ultime possono essere inattese e inaspettate, ma molto spesso a morire sono anche i personaggi più odiati o comunque per nulla amati dal pubblico.

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Tutto ciò può portare, ovviamente inserendolo nella contesto della finzione, a una sorta di vero e proprio sollievo, magari anche anche accompagnata da un’iconica esultanza. Ma quali sono state le morti dei protagonisti più odiati delle serie tv impossibili da dimenticare? Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio, perché la curiosità non può non essere tantissima.

Il Terribile (Romanzo Criminale)

Il boss di Centocelle, che viene interpretato da un magistrale Marco Giallini, è colui che propone una falsa alleanza ai giovani malavitosi romani, ossia la banda della Magliana e il Libanese. In realtà però il suo piano è quello di non arrendersi mai al nuovo, macchinando così in più occasioni piani e idee per provare a farli fuori. Uomo arrogante e spietato, è senza dubbio uno dei personaggi più odiati di Romanzo Criminale. La sua fine arriva per mano della banda, più precisamente del Freddo, che gli pianta un coltello nel cuore.

Todd Alquist (Breaking Bad)

Non può mancare in quest’elenco una delle serie tv più amate e chiacchierate. Il personaggio in questione può, senza troppi giri di parole, esser definito la banalità del male. Si tratta di un killer a dir poco spietato e che commette degli atroci crimini in modo impassibile e senza avere alcun tipo di reazione emotiva. La sua morte arriva per mano di Jesse, che afferra Todd e lo strangola con le stesse manette che lo avevano fatto diventare uno schiavo.

Robert Romano (E.R. Medici in prima linea)

Medico che, fin dalle primissime puntate, risulta antipatico per il suo carattere arrogante, sgradevole e che rendeva ancor peggiore con alcune battute sarcastiche e addirittura razziste e intolleranti. Molto spesso dunque l’uomo si è scontrato con i suoi colleghi. Il dottor Romano però rimane vittima di un tragico incidente, in cui perde parte del braccio, tranciata di netto dall’elica di un elisoccorso. L’arto viene riattaccato chirurgicamente, ma non recupera le sue piene funzionalità. Robert a quel punto si ritrova a dover fare i conti con il trauma psicologico, mostrando un suo lato più umano. Ma ecco che un giorno un elicottero che ha problemi a decollare dalla piattaforma sul tetto dell’ospedale precipita e finisce per schiacciarlo.

L’agente Stahl (Sense of Anarchy)

Una donna che ha avuto sempre e solo un obiettivo: ostacolare e distruggere il SAMCRO. Ed è ciò che non può che fare di lei un personaggio che si caratterizza per la sua scorrettezza, il suo essere manipolatrice e a tratti addirittura psicopatica. Insomma, un’agente che può essere definita come la faccia senza scrupoli dell’FBI. June ha provato in tutti i modi a distruggere i suoi compagni, ma alla fine è Opie ad eliminarla, per vendicarsi di aver contribuito all’omicidio di sua moglie Donna.

Il Governatore (The Walking Dead)

Il viaggio termina con il capo della cittadina di Woodbury. Cittadina tra l’altro costruita da lui stesso, con l’aiuto dei suoi collaboratori, costituiti da ex-soldati e cacciatori di taglie. Apparentemente è un leader che pensa al bene dei suoi cittadini e che fa del carisma il suo più grande pregio, ma è in realtà uno psicopatico spietato e crudele, tanto da uccidere costantemente persone innocenti per i suoi guadagni e interessi. Per di più ha un rapporto incestuoso con la figlia zombificata. Entra in conflitto con Rick e il suo gruppo con lo scopo di appropriarsi della prigione dove ora risiedono, puntando sul far credere alla sua comunità che i suoi rivali siano pericolosi e cattivi. La sua morte però, dopo molteplici vicissitudini e colpi di scena, avviene proprio grazie all’intervento di Rick. Infatti, nonostante quest’ultimo abbia la peggio in un duello corpo a corpo tra i due, il loro scontro permette a  Michonne di colpirlo al cuore con la katana e a Lilly di dargli il colpo di grazia alla testa, evitando così che possa trasformarsi ulteriormente.

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