Conosci le 10 squalifiche più eccellenti della storia di Sanremo? Non ci crederai

Sanremo è pieno zeppo di “eliminazioni eccellenti” che hanno fatto scalpore e fanno ancora parlare gli storici del Festival.

Esclusioni inattese di brani che poi hanno riscosso successi incredibili di ascolti e di vendite. Come negare che per molti, si sono chiuse le porte dell’Ariston ma si sono poi spalancate quelle del successo e della fama? Un processo inversamente proporzionale che non tende a mutare.

Morgan, eccellente la sua esclusione nel 2020
Morgan, eccellente la sua esclusione nel 2020

Sanremo non sarebbe Sanremo se tutto fosse sempre filato liscio e se l’enorme “menu con svariate portate” servito dal Festival agli italiani, non contenesse anche piatti particolarmente piccanti, non per tutti i palati.

Oppure ancora molte portate “molto fusion”, che potrebbero non riscontrare il bene placet degli amanti del “piatto caldo” tradizionale e sicuro della musica italiana che fu.

Polemiche furiose non sono mai mancate, per verdetti che hanno fatto e fanno ancora discutere, per brani che erano entrati nel cuore del pubblico ma erano chissà, troppo per l’Ariston, conditi dall’atteggiamento di personaggi decisamente fuori dal quotidiano.

Non sono mancati, ovviamente, plagi eccellenti, con palesi violazioni del regolamento, oppure la presentazione di brani resi già pubblici in concerti o in radio.

E’ anche vero che, anche i critici più duri al rinnovamento devono tenerne conto. In fondo, se amavano la pancia finta di Loredana Bertè e le perdonavamo tutte le provocazioni possibili, perché aveva e ha una voce unica, dobbiamo accettare che la musica moderna adora artisti estroversi dai ritmi e dal look decisamente fuori dal comune come Achille Lauro o Ultimo.

Nel contempo, però, c’è sempre il personaggio “unisci-famiglie” come Gianni Morandi, che seppur in veste di co-conduttore, canterà tra pochi giorni, brani che ieri come oggi sono forti della sua verve. Vuoi vedere allora che a Sanremo, passano gli anni, ma ce n’è sempre davvero per tutti i gusti?

Vediamole, allora, queste esclusioni eccellenti, ben 10, partendo dalla più recente alla più datata. Un viaggio nei ricordi che è storia.

Esclusioni eccellenti: anche questa è storia per Sanremo

  1. Cominciamo dal 2020, dove il duo Morgan-Bugo litigava clamorosamente in diretta. L’ex show man dei Blue Vertigo anche 10 anni prima veniva squalificato per le sue auto confessioni su sostanze proibite che spesso lo hanno accompagnato nella vita.
  2. 1957: la prima esclusione eccellente arriva per il duo Carla Boni-Tonina Torrielli con il brano “La cosa più bella”.
  3. 1964: Bobby Solo con la sua eterna “Una lacrima sul viso”, veniva escluso per una maledetta faringite non riesce ad esibirsi. Gli viene concesso di godersi la platea dell’Ariston in play-back.
  4. 1987: Patty Right viene palesemente accusata di plagio per il brano “Pigramente signora”. Appare palese, per gli esperti, che sia un una copia fedele del brano “To The Morning” di Dan Fogelberg.
  5. 1990: sempre la caliente Patty Right si auto esclude, in polemica con il suo entourage, poiché non contenta del brano “Donna con te”, che sarà cantato con un successo strepitoso da una giovanissima Anna Oxa.
  6. 1992: il brano di Joe Squillo, “Me gusta il Movimiento”, già cantato nel corso di un concerto dalla stessa estrosa artista, non viene ammesso.
  7. 1996: Ornella Vanoni non vede aprirsi le porte di Sanremo, con il suo “Bello amore”, secondo il comunicato ufficiale della Rai del tempo, citiamo testualmente “viola l’articolo 18 del regolamento, ovvero l’esecuzione pubblica della parte musicale del brano, sia pure con parole diverse, probabilmente senza che l’artista stessa lo avesse fatto volutamente”.
  8. 1996: nello stesso anno, nonostante la sua canzone fosse stata ammessa, è Caterina Caselli a confessare che il brano di Gerardina Trovato era già stato reso pubblico ad un concerto. Baudo non ci pensa su due volte e annuncia l’esclusione.
  9. 2008: il brano che ha conquistato così tanti consensi, quello di Loredana Bertè, “Musica e Parole”, si rivela la copia perfetta, anche se solo nella parte musicale, di “Sesto Senso” del 1988. Alla Bertè viene concesso di cantare fuori concorso su richiesta di Baudo.

 

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