Mondiali di Calcio, i giocatori più strani della storia

La storia dei Mondiali di Calcio è stata sempre affascinante, sia per gli amanti di calcio che no. Ma sapete quali sono i giocatori più strani di sempre? Andiamo a vedere che cosa è successo negli anni.

Sono iniziati i Mondiali e c’è grande attenzione su questo mondo, soprattutto per capire chi vincerà l’edizione in Qatar, una delle più discusse di sempre. Questo non solo per quanto riguarda il fatto che la competizione si giochi in inverno, la prima volta in assoluto, ma perché si è scelto un paese noto per limitare diritti e libertà. Al di là di ciò, vi ricordate quali sono le stranezze mai viste nella storia dell’evento?

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fonte foto: Canva

Ci sono pochi eventi che catalizzano l’attenzione mondiale e riescono a unire virtualmente miliardi di persone. Ci sono sicuramente i giochi olimpici, evento unico per antonomasia. Ma anche i Mondiali di Calcio riescono concentrare grande interesse anche nella popolazione che non ha una squadra in competizione, come l’Italia che non si è qualificata.

Intorno alla competizione calcistica più importante, ci sono tante curiosità da sapere sulle ventuno edizioni dell’evento. Tra queste, non so se mai vi è capitato di conoscere quali sono i giocatori più strani che hanno partecipato alla manifestazione, dove di cose bizzarre ce ne sono stati a fiumi.

Mondiali di Calcio, le stranezze della storia

Chi ha qualche anno di più, di sicuro si ricorderà alcune stranezze ed eventi bizzarri che sono successe durante i Mondiali di Calcio. Quelli che invece sono più giovani, certamente adoreranno scoprire aneddoti e cose che non pensavano potessero capitare su un campo di calcio, men che meno in una competizione così importante in tutto il globo. Andiamo a conoscerli tutti.

Giocatore più ‘vecchio’

La vita di uno sportivo è sempre abbastanza breve, per questo motivo superare i 40 anni è quasi impossibile per molti, figuriamoci giocare un mondiale. Eppure, il portiere egiziano Essam El-Hadary ha il primato di aver giocato una competizione dei Mondiali di Calcio a 45 anni. Un vero e proprio record, tanto che nella sua nazione è una leggenda.

Centrocampista numero “1”

Gli amanti del calcio sanno molto bene che, in genere, la maglia numero 1 spetta sempre al portiere titolare. Ma nell’Argentina del 1978, la casacca con quel numero la scelse il centrocampista Osvaldo Ardiles, questo perché la nazionale consegnò le maglie in ordine alfabetico.

Nome impronunciabile

Tra le stranezze dei Mondiali di Calcio, di certo, non poteva mancare il calciatore con un nome davvero impronunciabile. Stiamo parlando del giocatore iraniano Reza Ghoochannejhad che ha giocato nell’edizione del 2014. Per fortuna aveva aiutato tutto facendosi chiamare con il soprannome Gucci.

Nome ‘papale’

Oltre al nome impronunciabile, c’è anche chi aveva scritto sulla maglietta dietro un nome che ricordava tanto il mondo ecclesiastico. Questo è capitato al giocatore svizzero e naturalizzato ugandese Pione Sisto, che ha giocato il Mondiale di Calcio 2018. Un nome che possiamo definire ‘papale’.

Il calciatore stilista

Tra le stranezze che ci sono state in ventuno edizioni dei mondiali, c’è anche il portiere che ha deciso di mettere in mostra le sue doti da stilista. Parliamo di Campos, il portiere messicano che si è presentato alla competizione con i completi che si disegnava lui stesso ed erano tutt’altro che sobri.

Look improbabili

Nel corso degli anni, soprattutto negli ultimi, ci sono stati tanti calciatori che hanno sfoggiato look improbabili. Nel 2014 colpì lo statunitense Kyle Beckerman, che portava i lunghi dreadlocks. Impossibile non nominare in questa lista anche il nigeriano Taribo West, con le sue treccine verdi.

Da non dimenticare anche lo svedese Ljungberg che si presentò in campo con la cresta rossa. A stranezze di look è impossibile non citare i giocatori della Romania che nel 1998 si presentarono con i capelli tinti color platino per festeggiare l’approdo agli ottavi di finale.

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