Flavio Briatore, inaspettato retroscena: cosa faceva da giovane

Flavio Briatore ha raccontato un inatteso retroscena che riguarda il suo passato, molto prima che diventasse il noto imprenditore che tutti conoscono.

Un personaggio sempre molto discusso Flavio Briatore, uno tra gli imprenditori più noti in Italia. Da sempre anche molto seguito dal mondo del gossip, specialmente per la sua relazione passata con Elisabetta Gregoraci.

Flavio Briatore
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Un uomo molto particolare, che si è costruito da solo la propria fortuna e che ha vissuto sempre una vita al massimo. Non tutto però è sempre rose e fiori e anche lui ha vissuto momenti davvero molto dolorosi.

Nel suo passato inoltre nasconde un retroscena molto particolare, che riguarda la sua gioventù. Scopriamone insieme di più.

Flavio Briatore, incredibile verità

In Italia sicuramente Briatore, imprenditore, dirigente d’azienda e sportivo, è un nome molto noto e stimato. Non sempre però le vite che appaiono più fortunate sono esenti dal vivere anche momenti dolorosi, ed è capitato anche all’uomo più volte. Nella sua vita però Briatore non si è mai dato per vinto ed è riuscito a conquistare diversi obiettivi importanti, che l’hanno portato a costruirsi una fortuna, specialmente con il suo Billionaire.

Anche nella sfera sentimentale ha spesso fatto parlare di sé in particolare per la storia con Elisabetta Gregoraci. Quest’ultima l’aveva sposata nel 2008 e insieme avevano messo al mondo il loro unico figlio Nathan Falco. Una storia molto importante che è terminata nel 2017 quando i due si sono separati consensualmente, mantenendo ottimi rapporti. Ancora adesso a distanza di anni c’è chi si chiede se mai ci sarà un ritorno di fiamma fra i due, che comunque continuano a passare insieme molto spesso anche vacanze.

Un retroscena davvero molto inaspettato e impensabile riguarda invece il suo passato e risale a quando era bambino. Per chi non lo sapesse infatti da piccolo faceva il chierichetto ma anche allora doveva essere una bimbo con una forte personalità. Secondo quanto raccontato infatti dall’uomo, pare che suo padre andava a trovarlo ogni due settimane e lo aspettava per i colloqui insieme ad altri genitori in una grande sala che era adibita proprio per gli incontri.

Ogni volta però il piccolo Briatore non si faceva mai trovare in sala, poiché messo costantemente in punizione in un’altra stanza per il suo carattere. Il padre dunque ogni volta si ritrovava a doverlo incontrare nella sala delle punizioni, cosciente che l’avrebbe sempre trovato lì. Briatore ha anche ammesso che in realtà però l’esperienza del chierichetto gli è servita molto e che ha influito sulla sua personalità in maniera positiva.

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