Ancora oggi, l’Italia 1982 è nel cuore di tutti gli italiani. Una vittoria storica che ha portato la Nazionale a toccare vette altissime. Ma che fine hanno fatto i campioni?
Sono passati 40 anni dalla vittoria del Mondiale da parte dell’Italia in Spagna. Nonostante sia passato tantissimi tempo, ancora oggi moltissimi italiani ricordano con piacere quei momenti. Anche perché, l’avventura per gli uomini di Bearzot non era iniziata nei migliori dei modi. Infatti, nelle prime tre sfide l’Italia non riuscì ad andare oltre a dei pareggi.
Quando c’è un mondiale, tutte le nazionali si fermano per almeno un mese. La manifestazione riesce a coinvolgere un’intera nazione. I tifosi sperano che la propria Nazionale riesce a realizzare qualcosa di unico. Cosa che all’Italia 1982 è effettivamente riuscita. Dopo i tre pareggi, arrivano le vittorie contro l’Argentina di Maradona e il Brasile di Zico e Socrates. Vittorie raggiunte con delle prestazioni da campione di Paolo Rossi.
L’avventura è poi proseguita fino alla finale contro la Germania. Una partita sentita che infatti vide l’Italia nella prima frazione un po’ contratta. Nel secondo tempo, però, molto più libera di testa i giocatori entrarono con un altro piglio e riuscirono a battere la Germania. Così da portare all’Italia il suo terzo Mondiale. Ma che fine hanno fatto i campioni di quella impresa? Scopriamolo insieme.
Italia 1982, che fine hanno fatto i giocatori?
Il capitano di quella nazionale, il portiere Dino Zoff oggi ha toccato gli 80 anni e vive a Roma. Zoff ha chiuso con il calcio ed è da tempo lontano dai riflettori. Lui, inoltre, nel 2015 entra nella Walk of Fame dello sport italiano e viene visto come leggenda. Paolo Rossi, simbolo di quel Mondiale, ha visto la sua vita interrompersi il 9 dicembre 2020 all’età di 64 anni. Al suo funerale ci furono tutti i compagni di quella avventura leggendaria. Un triste epilogo che ha colpito anche Gaetano Scirea morto nel 1989 a seguito di un incidente.
Altri giocatori, invece, sono rimasti nel mondo calcio. Pensiamo ad Ivano Bordon che ha svolto il ruolo di preparatore dei portieri per Inter e Juventus. Franco Baresi oggi è vicepresidente onorario del Milan. Mentre Giuseppe Bergomi lo vediamo come opinionista e come commentatore tecnico nelle telecronache. Proprio come Marco Tardelli, anche se l’ex centrocampista ha avuto esperienze come allenatore. Anche Pietro Vierchowod ha svolto il ruolo di opinionista anche se oggi si dedica ad attività di beneficenza. Antonio Cabrini ha allenato la Nazionale Femminile mentre Fulvio Collovati ha svolto il ruolo di opinionista. Claudio Gentile, oggi lontano dai riflettori, ha svolto dal 2002 al 2006 il ruolo di CT dell’Under 21 italiana.
Franco Causio, Giuseppe Dossena, Alessandro Altobelli anche loro hanno avuto esperienze come opinionisti ma oggi sono un po’ lontani dalle telecamere. Francesco Graziani, invece, è presente nei programmi sportivi Mediaset come opinionista. Giovanni Galli, dopo qualche apparizione in televisione, si dedica alla politica. Anche se la sua opinione nel mondo del calcio conta ancora molto. Gabriele Oriali è rimasto nel mondo del calcio. Sia con l’Inter che, oggi, con la Nazionale svola il ruolo di collegamento tra squadra e staff tecnico.
Chiudiamo la nostra rassegna con il commissario tecnico leader di quella squadra: Enzo Bearzot. L’allenatore morì nel 21 dicembre 2010 a Milano all’età di 83 anni. 42 anni dopo Vittorio Pozzo.
