Michael Blair di Vite al limite, pesava quasi 300 kg: come sta oggi?

Michael Blair è uno dei nuovi pazienti di Vite al limite, scopriamo quanto era il suo peso iniziale.

Si torna a parlare dello show in onda da tanti anni su Real Time, ovvero Vite al limite diventato ormai un grande successo anche in Italia cosi come in America, luogo di origine del format.

In ogni episodio si tratta la storia di una persona affetta da obesità con la voglia di cambiare e di stare meglio, ad aiutarli il dottor Nowzaradan ormai diventato una vera celebrità.

Nell’episodio che vedremo in onda questa sera si racconta la vita di Michael, cerchiamo di scoprire in anticipo di che cosa si tratta. Il suo peso iniziale è di 280 chili.

Michael Blair di Vite al limite: come sta adesso?

Michael Blair questa sera sarà il protagonista della serata di Vite al limite in onda su Real Time, stiamo infatti parlando dell’episodio numero tre della nona stagione.

Il suo problema di alimentazione deriva da traumi del passato mai risolti, uno su tutti l’abbandono del padre che ha costretto lui e la madre al trasferimento a casa dei nonni, dove subiva una sovralimentazione da parte della nonna. Ma non è tutto, la situazione è peggiorata quando a undici anni il giovane ha ricevuto delle molestie da parte del responsabile del campo notturno che frequentava con gli scout.

E’ arrivato nello studio del dottor Nowzaradan con la moglie Kim con già la necessità di avere un intervento all’ernia, quando è arrivato pesava 280 chili, per fare l’intervento doveva perderne almeno settanta ma dopo il primo controllo la perdita era scesa solo di trenta.

Il vero cambiamento di peso è arrivato dopo alcuni mesi e questo ha permesso al dottor di pianificare il suo intervento per la riparazione dell’ernia. Una notizia davvero ottima per lui che si è da subito sentito ottimista.

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L’episodio infatti si è concluso con la certezza da parte del paziente della buona riuscita nella continua perdita di peso e proprio sui social e in particolare sulla sua pagina Facebook pare dimostrare con le prole la volontà di migliorare e di combattere.