Gianni Morandi, primo live dopo l’intervento: come sta?

Gianni Morandi si è esibito per la prima volta davanti al suo pubblico all’Arena di Verona. Come sta dopo l’intervento alla mano?

Con l’arrivo di settembre si conclude la stagione estiva e Gianni Morandi ha chiuso con il botto, portando la sua Allegria in tutta l’Arena di Verona. Potrebbe sembrare uno dei tanti concerti che nella sua lunghissima carriera ha fatto il cantante di Monghidoro, ma questo ha un sapore speciale: è il primo dopo l’intervento alla mano subito in seguito all’incidente in campagna, quando stava bruciando del fogliame.

Così, davanti ad un’arena gremita, il cantautore ha cantato la hit dell’estate, il brano Allegria confezionato appositamente per lui da Lorenzo Jovanotti. Morandi, che è anche molto attivo sui social network come Facebook e Instagram, dove i follower apprezzano i suoi modi di fare pacati e le celeberrime “foto di Anna”, ha pubblicato il video dell’esibizione dove viene acclamato dal pubblico in festa.

Come è andato questo primo live? E come sta oggi la mano del cantante? Vediamo insieme che cosa ha risposto ad alcuni follower che gli hanno fatto delle domande.

Gianni Morandi, l’affetto del pubblico durante il live: come va la mano?

Dopo momenti veramente difficili, quando a marzo ci fu l’incidente alla mano, cadendo sulle sterpaglie che stava bruciando nelle sue terre bolognesi, finalmente Gianni Morandi può ritornare allegro e vivere emozioni uniche, esibendosi davanti a migliaia di persone all’Arena di Verona.

In questi mesi non si è perso d’animo e con tanti lavori di fisioterapia, lentamente sta ritornando com’era prima. Intanto la sua canzone scritta da Jovanotti è stata un successo. Questa estate, ovunque si è ballato questo brano allegro che guarda con ottimismo al futuro e alla ripartenza.

Come si può vedere da questo video, Morandi era visibilmente emozionato. Il pubblico voleva addirittura stringergli la mano e lui ha confessato che tutto quell’affetto gli ha fatto dimenticare di avere il tutore. Un momento più unico che raro.