Pasta ritirata dagli scaffali, grave rischio per la salute: marca e lotti

Il ministero della salute ha stabilito il ritiro dagli scaffali di diversi lotti di una nota marca a causa di una contaminazione chimica. Di cosa si tratta?

Pasta ritirata scaffali ministero della salute
Fonte Foto Adobe Stock

Il sito del Ministero della Salute è in costante aggiornamento, nel monitoraggio dei prodotti che dagli scaffali arrivano sulle nostre tavole niente è lasciato al caso. Proprio oggi la pagina apposita annuncia il ritiro dagli scaffali di una nota marca di pasta a causa di una contaminazione chimica.

Sembrerebbe che nei lotti in questione siano state rinvenute della tracce di ossido di etilene, da qui la decisione del ritiro dagli scaffali di tali prodotti. Scopriamo quindi quali lotti sono stati ritirati

Ossido di etilene nella pasta, marchio ritirato dagli scaffali

Va innanzitutto sottolineato che non in tutti i paesi l’Ossido di etilene è vietato negli alimenti, già a fine luglio si era molto parlato di questa sostanza – non legale in Europa – per via della decisione del Ministero della Salute di ritirare decine di prodotti tra yogurt, Burger vegetali e sughi pronti.

L’ossido di etilene è un gas dalle proprietà disinfettanti e disinfestanti e proprio per questo è di comune utilizzo in ospedale. Nelle industrie viene spesso utilizzato per decontaminare silos e magazzini, una pratica non permessa in Europa per via del rischio di contaminazione del cibo.

Proprio per la presenza di questo elemento il Ministero della Salute ha deciso in data 19 agosto 2021 di ritirare dagli scaffali alcuni lotti di prodotti della marca Pasta Natura. Tutti i prodotti ritirati sono partiti dallo stabilimento Pasta Natura SRL di Busca (CN). Nello specifico sono stati ritirati dal mercato:

  •  Penne Curcuma e Pepe Bio nel formato da 250 g e con scadenza nelle seguenti date: 16/02/2024, 03/03/20247, 26/03/2024;
  •  Gnocco sardo Curcuma e Pepe Bio nella confezione da 250 g con scadenza al 28/01/2024;
  • Fusilli Curcuma e Pepe Bio nella confezione da 250 con scadenza al 28/01/2024.

Se avete acquistato pasta appartenente a uno di questi lotti vi invitiamo a non consumarla e a riconsegnare al negozio il prodotto. Potrete richiedere un rimborso della spesa sostenuta anche senza presentare scontrino. Non ci sono rischi per i lotti non segnalati.

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Ossido di etilene, i rischi

Con il Regolamento UE 2396/2005 l’utilizzo per scopi alimentari dell’Ossido di etilene è stato vietato nella Comunità Europa. Stando alle analisi fornite dall’Agenzia Federale Belga negli ultimi mesi ad essere rischioso è il consumo giornaliero di alimenti contaminati con questo ossido.

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