Il doppio sogno di Stanley Kubrick, il libro che analizza Eyes Wide Shut

Il doppio sogno di Stanley Kubrick è un libro molto interessante con lo scopo di mettere a fuoco Eyes Wide Shut, una grande opera del regista.

Opera molto interessante quella de Il doppio sogno di Stanley Kubrick, curato da Daniele Dottorini, Luigi Cimmino e Giorgio Pangaro.

Si tratta di un’operazione svolta in maniera davvero molto accurata, che ha l’intento di analizzare uno dei film più importanti del famoso regista, cioè Eyes Wide Shut.

Kubrick è stato uno dei registi più importanti della cinematografia, che ha diretto in tutta la sua carriera opere davvero straordinarie che sono rimaste per sempre nella storia, come ad esempio Lolita, 2001: Odissea nello spazio, Arancia Meccanica, Shining, Full Metal Jacket e lo stesso Eyes Wide Shut.

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Il doppio sogno di Stanley Kubrick, un’analisi accurata

Indimenticabile è stata per il mondo del cinema l’impronta che ha lasciato il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Stanley Kubrick.

L’uomo infatti è stato considerato uno dei più importanti cineasti, che ha ricevuto anche dalla critica moltissimi riconoscimenti ed è stato anche candidato a premio Oscar per ben 13 volte, di cui ne ha vinto uno nel 1969 per la pellicola 2001: Odissea nello spazio.

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Una delle sue opere più interessanti e particolari è stata però anche Eyes Wide Shut, film che ha diretto nel 1999 e che è stato il suo ultimissimo lavoro.

La particolarità già la ritroviamo nel titolo che tradotto in italiano vorrebbe dire “occhi ampiamente chiusi” e cioè una sorta di ossimoro, poiché si accostano termini di senso contrario che sono in antitesi tra loro.

Con questo termine si vuole in qualche modo risalire ad una persona un po’ ingenua o che non vuole vedere qualcosa per via di propri tabù o preconcetti.

Nel libro Il doppio sogno di Stanley Kubrick troviamo una attenta analisi fatta su questa opera, che punta sulle verità nascoste.

Grazie a un lavoro magistrale, si riesce a ottenere una doppia visione con l’analisi dei curatori che sono stati Luigi Cimmino, Giorgio Pangaro e Daniele Dottorini, a cui però devono aggiungersi anche all’interno del volume delle letture di accademici ed esperti di Kubrick che cercano di analizzare nel dettaglio questo capolavoro.

Si tratta dunque sicuramente di un libro necessario e utile per scovare punti di vista diversi e necessari per capire al meglio e apprezzare ancora di più l’ultima pellicola del grande regista.