Giovane attore morto di Covid-19: l’ultimo video fa pensare

Morto a 35 anni, il giovane attore diventa un simbolo per i colleghi che affermano: “Colpa del sistema sanitario.” Il suo ultimo video commuove il web.

Ashley Cain dramma figlia forta
Fonte Foto Adobe

Nel corso degli ultimi giorni, grazie all’interesse della CNN per la notizia, il mondo intero si è commosso davanti alla storia di Rahul Vohra. Le ultime ore del giovane attore e youtuber sono documentate sulla sua pagina Facebook, dove sabato 8 maggio ha lanciato pesanti accuse al Sistema sanitario nazionale.

Il video – messaggio ha ricevuto numerose visualizzazioni da ogni parte del mondo, l’attore denunciava le pessime cure ricevute e con grande lucidità si è mostrato consapevole di essere arrivato alla fine dei suoi giorni.

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Rahul Vohra morto per il Covid-19: la denuncia dei colleghi

Rahul Vohar
Fonte Foto Instagram @irahulvohra

Domenica 9 maggio, Vohra è stato ricoverato presso l’ospedale di Nuova Delhi, da qui ha registrato un ultimo video, pubblicato lunedì 10 maggio da sua moglie Jyoti Tiwari.

Nel video Vohra mostra le sue precarie condizioni di salute e narra gli episodi di mala sanità dei quali si è visto protagonista: attaccato alla macchina dell’ossigeno racconta che gli addetti arrivano anche un’ora dopo la chiamata e tu nel frattempo devi riuscire a farcela in qualche modo.

L’attore afferma nel video che sarebbe potuto sopravvivere al Covid-19 se avesse ricevuto cure migliori. La moglie dell’attore, scomparso a soli 35 anni, ha pubblicato il video su Facebook taggando la pagina del Primo Ministro Narendra Modi.

Jyoti Tiwar chiede giustizia e verità sulla morte di suo marito, attore e noto vlogger, era amato per i suoi video ironici ed esilaranti. A dispetto di quanto raccontato da Kabir Bedi nei mesi scorsi (quando il suo paese sembrava prossimo ad uscire dalla crisi), l’India sta attraversando una terribile ondata di Coronavirus.

Nel Paese si registrano circa 300.000 nuovi contagi ogni giorno, stando ai dati diffusi dalla CNN, con 246.000 morti dall’inizio della pandemia. La morte di Rahul Vohra è solo uno dei numerosi casi che hanno scosso l’India nelle ultime settimane, ma la sua popolarità ha dato alla sua scomparsa grande attenzione da parte dei media di tutto il mondo.

Molti colleghi del noto attore hanno preso la parola per denunciare l’insufficienza delle cure ricevute dal 35enne. Tra tutti il musicista Aadil Gurezi che senza troppi giri di parola addita il sistema sanitario indiano com responsabile della morte di Vohra.

 

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