Giovanni Gastel, la sua morte segnata da una strana coincidenza

Giovanni Gastel, noto fotografo italiano, ieri ci ha lasciati per sempre. La sua morte è stata segnata da una strana coincidenza. Scopriamola. 

Oggi a Domenica In, il programma che vede alla conduzione Mara Venier, verrà fatto un omaggio al noto fotografo che ieri ci ha lasciati per sempre, Giovanni Gastel. Ancora una volta il Covid colpisce. Ebbene, anche lui è rimasto vittima del temibile e terribile virus che sta mettendo in serio pericolo l’intero pianeta. Un uomo dotato di una raffinata creatività. Ma scopriamo quella coincidenza che ha segnato la sua morte.

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Giovanni Gastel, il mondo dell’arte piange: una morte dolorosa

La morte di Gastel ha gettato un velo di malinconia su tutto il mondo dell’arte. Le sue due più grandi passioni erano: la fotografia e la poesia. Tra uno shooting e l’altro portava sempre con sé il taccuino e una penna per scrivere versi colmi d’amore. Una morte veramente inaspettata, nessuno l’avrebbe mai pensato. La sua carriera è iniziata negli anni ’70 e da quel momento non ha mai smesso di fare ritratti sensazionali.

La sua prima foto la vende a 17 anni, ma solo nel 1981 inizia la sua carriera nel mondo della moda, lavorando per Vogue e per tante altre campagne del Made in Italy. La sua morte è segnata da un’assurda coincidenza. Ebbene, aveva pubblicato sul suo profilo social la possibilità di fare un masterclass online di fotografia con lui, tra le date prescelte emerge anche quel fatidico 13/03/2021. Era pronto, voleva discutere di fotografia con chi ne era interessato, ma poi la morte l’ha colto come un fulmine a ciel sereno.

Tantissimi sono i messaggi colmi d’amore e di dolore di tutte quelle persone che lo amavano, tra questi scorgiamo anche quello della cantante Nina Zilli, la quale lascia un commento sotto ad una poesia pubblicata sul profilo Instagram di Gastel.

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A corredo delle parole del fotografo, la Zilli scrive: “Da domani il cielo sarà più bello da fotografare con te dentro. Ma quanto fa male saperti lassù…”. Un dolore universale che ha accomunato tutti. Noi non possiamo far altro che augurare un sereno riposo al maestro dell’arte.