Storie Italiane, Eleonora Daniele grande emozione: il risultato è grande

Eleonora Daniele non trattiene le lacrime a Storie Italiane, dopo una lunga lotta finalmente il traguardo è raggiunto.

eleonora daniele lacrime

Dopo mesi di battaglie e grazie anche alla visibilità data da Storie Italiane a questo delicato tema, l’AIFA ha autorizzato il farmaco da somministrare ai bambini affetti da SMA a cominciare dal sesto mese.

Nelle ultime settimane Eleonora Daniele ha prestato le sue telecamere ai genitori di questi bambini, per dare risalto alla loro lotta, troppo spesso passata in sordina, in modo tale da creare attenzione e discussione su un tema così tanto delicato.

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Storie Italiane, la commozione di Eleonora Daniele

daniele eleonora

Eleonora Daniele e Maria Grazia Cucinotta ce l’hanno messa davvero tutta per dare risalto al tema e oggi, insieme ai genitori che da anni combattono la loro lotta personale, hanno potuto raccogliere i frutti del loro lavoro.

“Oggi sono molto emozionato” ha confessato Eleonora già dall’anteprima di Storie Italiane, poi nella seconda parte dello show ha spiegato al suo pubblico quando accaduto nelle ultime ore. Trattenendo a stento l’emozione Eleonora ha svelato “Faccio fatica anche a parlare” parlando del risultato raggiunto per migliorare il futuro dei bambini malati di Atrofia Muscolare Spinale.

 

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Eleonora Daniele pronta a tutto per i bambini malati di SMA2

In una recente intervista la Daniele ha sottolineato come questo sia solo un primo passo di un cammino ancora molto lungo “Aifa ha fatto un grande lavoro e va sostenuta e ringraziata.” L’attenzione di Eleonora è sempre stata sulla ricerca nel campo della disabilità e delle malattie rare, tematiche che trovano grande spazio nel suo talk mattutino.

“Continuerò a seguire questi bimbi, sono i nostri figli. È come se a Storie Italiane li avessimo adottati” ha ammesso infatti la conduttrice, che si divide su più battaglie. Come quella per i vaccini per i disabili e in particolar modo per chi è affetto da autismo “È necessario che i ragazzi che ne soffrono siano vaccinati al più presto e messi in sicurezza, così come chi è affetto da altre patologie” ha ammesso a Leggo.

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