Sanremo 2021, Maneskin: il significato che si cela dietro la canzone “Zitti e buoni”

I Maneskin hanno vinto il Festival di Sanremo 2021 con la canzone “Zitti e buoni”. Scopriamo insieme il significato di questo brano 

Maneskin
Foto da Instagram: @maneskinofficial

Nella serata di ieri si è concluso il settantunesimo Festival di Sanremo. Uno spettacolo, quest’anno, diverso dal solito per via della pandemia da Coronavirus. Nonostante ciò, Amadeus, i suoi ospiti e gli artisti in gara hanno dato vita ad uno show indubbiamente indimenticabile.

Inaspettatamente, la grande sorpresa è stata la vittoria dei Maneskin. La band di giovani rocker, composta da Damiano, Ethan, Victoria e Thomas, è la vincitrice di questa incredibile edizione del Festival. La canzone Zitti e buoni è stata premiata dal pubblico con il televoto, riuscendo a battere la concorrenza di Francesca Michielin-Fedez ed Ermal Meta, questi ultimi sicuramente più favoriti.

Ma scopriamo qualcosa di più sulla canzone vincitrice di Sanremo 2021. Un brano ricco di energia che ha infiammato il palco dell’Ariston durante la kermesse.

LEGGI ANCHE >>> Sanremo 2021, ultimo classificato: ecco l’artista in fondo alla classifica

Sanremo 2021, “Zitti e buoni”: il significato della canzone vincitrice del Festival

Maneskin
Foto da Instagram : @maneskinofficial

Ribaltando la situazione, i Maneskin hanno stupito tutti e si sono aggiudicati la vittoria finale del Festival di Sanremo 2021 con la canzone Zitti e buoni, lasciandosi travolgere da una gioia incontenibile.

Probabilmente, molti di voi non saprete che questo brano è nato in seguito all’esperienza della band vissuta a Londra. Damiano, Ethan, Victoria e Thomas hanno preso ispirazione da questo momento passato insieme e per loro indimenticabile.

Il testo parla della ribellione, attuata con la volontà di lasciarsi scivolare addosso le critiche e i pregiudizi della gente, che molto spesso limitano la vita delle persone. Inoltre, questa canzone, tesse le lodi della diversità, che deve essere intesa come un valore aggiunto, in grado di arricchire la cultura.

Maneskin, “Zitti e buoni”: testo

Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra’, di fango
Giallo di siga fra le dita
Io con la siga camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
E anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro, no
Io, ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro, ah
Noi siamo diversi da loro
Impostazioni privacy