Aurora Ramazzotti replica a Selvaggia Lucarelli: “Non auguro a nessuno di passare quello che ho passato io” e la gioralista le risponde sui social.
Aurora Ramazzotti è stata tirata in causa da Selvaggia Lucarelli riguardo al caso che sta facendo rumore negli ultimi giorni: la foto di Chanel Totti, 13 anni, in costume.
La giornalista ha citato, facendo un esempio, il caso della figlia di Michelle Hunziker, le cui foto in costume accanto alla madre, sono state pubblicate quando aveva 15 anni. La Lucarelli si è indignata del fatto che allora, nel 2011, nessuno ne abbia fatto fatto un caso.
La Ramazzotti ha replicato, con una storia al tweet della giornalista, dicendo la sua sulla questione che, d’altronde, la riguarda da vicino.
LEGGI ANCHE -> Aurora Ramazzotti e Michelle Hunziker nei guai? Una foto le incrimina
Sul caso della foto di Chanel Totti in costume, pubblicata da Gente, si è esposta anche la giornalista del TPI che ha sottolineato, con un tweet, come questa non sia una vicenda totalmente inedita. Selvaggia ha portato ad esempio il caso di Aurora Ramazzotti, alla quale è successa la medesima cosa quando aveva 15 anni, nel 2011.
La stessa Ramazzotti ha voluto rispondere sulla questione portata a galla dalla Lucarelli: “Non erano tempi social per questo “nessuno fiatò”. Non credo che solo perché nessuno si è ribellato all’epoca debba normalizzarsi una cosa che è sbagliata – ha voluto rispondere Aurora – Questa cosa (come tante altre analoghe) ha inciso indelebilmente sulla mia crescita e non auguro a nessuno di passare quello che ho passato io. Ne sto pagando i conti ancora adesso“ ha scritto la ragazza in una storia su Instagram, concludendo che sia giusto indignarsi per queste vicende e che sia da considerare, sicuramente, un passo avanti.
LEGGI ANCHE -> Selvaggia Lucarelli all’attacco su Instagram: nel mirino Moser e Damante
La Lucarelli ha deciso di rispondere anche lei ad Aurora con una storia Instagram in cui spiega che non era sua intenzione affermare che questi casi debbano essere “normalizzati”: “Quello che colpisce è che si deleghi ai social il dovere di indignarsi e sensibilizzare. Il giornalismo, nel 2011, esisteva da un po’. Nessuno ritenne necessario dire qualcosa. Nessuna polemica, solo una riflessione“ ha scritto Selvaggia sulla questione.
Questo articolo è stato modificato: 25 Agosto 2020 20:25
Nel mondo in evoluzione delle criptovalute, restare al passo con i tempi è fondamentale. Che…
Le anticipazioni di Un posto al sole ci fanno sapere che il 10 novembre accadrà…
Una indiscrezione su Andor ha fatto impazzire i fan di Star Wars. Nuove speculazioni infiammano…
L'incredibile commento pubblico per Annalisa ha spiazzato i fan: nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe…
Un’amicizia di lunga data quella tra le due band, il brano fu pubblicato come omaggio…
Luca Argentero e l'inaspettato retroscena su Cristina Marino: le parole del noto attore lasciano davvero…