Lutto nel mondo dello sport: terribile dolore per un amato sportivo

Lutto nel mondo dello sport, dolore per il campione di MMA Khabib Nurmagomedov è morto l’uomo che lo aveva reso invincibile.

Grande perdita per l’UFC, il virus che ha messo in ginocchio al mondo è tornato a colpire nel mondo dello sport, stroncando l’uomo che aveva reso invincibileChabib Abdulmanapovič Nurmagomedov, conosciuto nel mondo dello sport come Khabib Nurmagomedov, il lottatore russo di arti marziali miste e di Sambo.

È morto all’età di 57 anni Abdulmanap Nurmagomedov, padre e allenatore del campione di MMA stroncato da complicanze dovuto al virus.

Lutto nel mondo dello sport: morto il padre di Khabib Nurmagomedov

Il mondo dello sport si è stretto intorno a Khabib in questo momento molto difficile, il celebre campione di MMA si trova a dover affrontare un terribile lutto, è morto suo padre Abdulmanap, leggendario istruttore dell’Armata Rossa.

Abdulmanap è stato più di un padre per Khabib, allenatore e mentore lo ha aiutato a passare alla storia nel mondo dello sport come imbattuto campione di pesi leggeri.

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A rendere nota la terribile notizia diverse agenzie di stampa russe, citando come fonte un telegramma alla famiglia di Razman Kadyro, leader ceceno.

Da tempo Abdulmanap era ricoverato, a causa del virus che ha colpito il mondo aveva infatti riportato una grave polmonite che gli aveva causato complicazioni cardiache.

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Il padre di Khabib è morto a seguito di un di un trauma al cervello irreversibile dovuto a un infarto. Già in questi mesi Abdlmanap era stato sottoposto a un intervento al cuore.

In questi mesi il padre e allenatore di Khabib era già andato in coma, tuttavia il mese scorso aveva dato segni di miglioramento, pur restando serie le sue condizioni.

Momento difficile per Khabib

Un periodo davvero molto difficile per Khabib che solo qualche mese fa aveva scritto sui social la sua opinione sulla pandemia: “Ho visto morire parenti, e tanta gente vicino a me.”

Il campione MMA ha poi continuato: “Questo virus non ti chiede come ti chiami, che lavoro fai, se sei ricco o povero, prende tutti senza distinzioni.”