Sergio Leone, il grandissimo e indimenticato regista italiano ci lasciò improvvisamente nel 1989, quando un infarto lo colpì nella capitale. A quell’epoca stava lavorando ad un nuovo film sulla seconda guerra mondiale, relativo all’Assedio di Leningrado. Non sono moltissimi i film che ha diretto, ma tutti sono entrati nella storia del cinema. Il regista ha dato nuova vita ad un genere che aveva ormai passato il suo momento d’oro: il western. Famosissimi i film Per un pugno di dollari e C’era una volta in America, per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
Il regista nacque a Roma il 3 gennaio del 1929, figlio di Vittorio Leone, anch’egli regista e di Edvige Valcarenghi, attrice, Sergio sin da piccolo respirò aria di cinema e se ne innamorò a tal punto da voler dedicare la vita a questo. Quattordicenne, si definiva antifascista convinto e si unì alla resistenza. A diciotto anni il suo primo ruolo come comparsa in Ladri di Biciclette, con Vittorio De Sica. La prima volta che ha provato a dirigere un film lo ha fatto con Viale glorioso, che fu però un’opera incompiuta.
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Con Il colosso di Rodi ottenne la sua prima regia accreditata, si trattava di un film dal budget risicato ma paragonabile ai colossal del cinema americano.
Sergio Leone: la filmografia dell’indimenticato regista
Viene considerato il padre fondatore del genere spaghetti western. Lavora in America con Terence Hill e Henry Fonda, poi torna in Italia per Un sacco bello e Bianco, rosso e verdone, due film cult con Carlo Verdone.
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La sua filmografia, seppur ridotta, è composta da grandissimi capolavori. Tra i titoli ricordiamo: Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, che insieme formano la c.d. “Trilogia del dollaro”, poi ci sono C’era una volta il west, Giù la testa e C’era una volta in America, che insieme formano la trilogia del tempo.