Aldo, Giovanni e Giacomo: la morte del protagonista dei film devasta i fan

Il produttore cinematografico Paolo Guerra, scomparso recentemente, è stato protagonista di grandi successi al cinema con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo.

È scomparso di recente Paolo Guerra, storico produttore teatrale e cinematografico di grande successo.

L’uomo, che è morto a causa di una malattia fulminea che l’ha portato via in breve tempo, è stato protagonista di straordinari successi ai botteghini.

In particolare il suo nome è legato a quello del trio comico di Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui ha iniziato a produrre i film a partire dal 1997 con Tre uomini e una gamba, pellicola divenuta un vero e proprio cult italiano.

Con il trio ha anche lavorato diverse volte, consolidando un rapporto di stima reciproca.

Nel 2008 infatti esce Il cosmo sul comò, nel 2010 La banda dei Babbi Natale, nel 2014 IL ricco il povero il maggiordomo e nel 2016 Fuga da Reuma Park.

Si tratta di pellicole tutte estremamente comiche, che hanno riscosso un grande favore da parte del pubblico.

Nel 2018 produce anche Scappo a casa, film interpretato da Aldo Baglio e progetto personale che è stato girato all’estero.

Per ultimo poi è uscito nelle sale con Odio l’estate, ultimo film con Aldo Giovanni e Giacomo.

Paolo Guerra, produttore di successo

Nella sua vita Paolo Guerra è stato un grande produttore di successo, che ha avuto contatti cono moltissimi personaggi dello spettacolo importanti.

L’uomo è stato fondatore della sua casa di produzione e management Agidi e ha collaborato con personaggi come Marina Massironi, Lella Costa, Cochi e Renato, Luca Zingaretti e molti altri.

Nel suo lavoro ha dimostrato di essere un grande visionario, che ha saputo riconoscere sempre i progetti più validi.

In particolare il sodalizio con il trio Aldo Giovanni e Giacomo è stato parecchio importante per la sua carriera.

Film come Tre uomini e una gamba ad esempio è stato un vero e proprio successo incredibile, con 45 miliardi di lire d’incasso ed una candidatura anche al Davide di Donatello.

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